La Baviera ha decretato lo stato d'emergenza.
La quota di vaccinati «non è sufficiente», secondo il portavoce di Angela Merkel.
BERLINO - Continuano a crescere i contagi e i decessi causati dal coronavirus in Germania. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono 39.676, mentre i decessi sono 236, stando al bollettino del Robert Koch-Institut.
È drastica la crescita rispetto a una settimana fa, quando i positivi erano 20.676. In costante aumento anche l'incidenza settimanale, che ha raggiunto quota 232,1 su 100mila abitanti. Sette giorni fa il valore era a 146,6.
Presto un incontro tra Stato e Länder - Questi dati mostrano un «ampliamento drammatico della pandemia e tutti i politici, quelli al governo come quelli che stanno lavorando alla formazione del nuovo governo, sentono la responsabilità di proteggere la salute dei cittadini e di non sovraccaricare il sistema sanitario». Parole pronunciate da Steffen Steibert, portavoce della cancelliera Angela Merkel, nel corso di una conferenza stampa a Berlino. «La cancelliera è dell'idea che sia necessario il prima possibile un incontro fra Stato e Länder per coordinare le politiche anti Covid». Merkel, aggiunge il portavoce, è in contatto con tutti gli attori coinvolti, così da arrivare a fissare «un appuntamento velocemente».
Quota di vaccinati «non sufficiente» - Seibert ha risposto così al perché la quarta ondata stia infierendo sulla Germania. «La quota dei vaccinati non è sufficiente a contrastare l'impeto del contagio del Covid. Se avessimo un 10-15% di vaccinati in più avremmo un'incidenza del virus inferiore» e i dati di Spagna, Portogallo e Italia «lo dimostrano».
L'allarme e le contromisure - La preoccupazione inizia a montare a vari livelli: il virologo dello Charité di Berlino Christian Drosten ritiene che la Germania sia «in una vera situazione di emergenza» e sarà necessario «ridurre di nuovo i contatti». Se non verranno prese iniziative, aggiunge, si potrebbero perdere altre 100mila vite.
La Baviera, confrontata con una crescita «preoccupante» di contagi, ha deciso di decretare lo stato di emergenza a partire da domani. La dichiarazione, che favorisce il coordinamento di tutte le autorità, era già stata disposta tra dicembre 2020 e il giugno di quest'anno. Preoccupano la crescita dell'indice di contagio e l'occupazione dei reparti di cure intense.