Le persone che si trovavano a bordo erano in missione come pacificatori. Non sono note le cause dell'incidente
KINSHASA - Un elicottero delle Nazioni Unite è precipitato a terra. Gli occupanti sono tutti deceduti. Non è ancora stato stabilito il motivo per cui il Puma si sia schiantato, ma ci sono alcune fazioni attualmente in guerra che si accusano a vicenda.
A bordo del velivolo c'erano otto caschi blu: sei pachistani, un serbo e un russo. Erano in missione come pacificatori nella Repubblica Democratica del Congo e stavano svolgendo una ricognizione sopra la regione di Rutshuru, che è stata recentemente campo di battaglia tra le forze armate congolesi e il Movimento del 23 marzo (M23).
Sul profilo Twitter creato ad hoc per la Missione in corso, siglata Monusco, è stato segnalato che ieri a mezzogiorno è stato perso il contatto radio con uno degli elicotteri partiti in missione. «Le cause della scomparsa non sono ancora note». A bordo c'erano otto caschi blu. Alle dieci di questa mattina è stato comunicato ufficialmente il decesso di tutti gli occupanti.
Mentre un portavoce del direttore generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha comunicato che non sono ancora chiare le cause dell'incidente, le autorità militari provinciali affermano che l'M23 ha abbattuto l'elicottero e lo stesso risponde che la colpa va data alle forze armate congolesi.