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Le immagini del teatro di Mariupol, uno dei luoghi più simbolici della guerra

UCRAINALe immagini del teatro di Mariupol, uno dei luoghi più simbolici della guerra

13.04.22 - 10:31
La devastazione dell'edificio in un video, girato nel corso di un sopralluogo organizzato dalle forze russe.
keystone-sda.ch / STF (SERGEI ILNITSKY)
Le immagini dal teatro di Mariupol.
Le immagini dal teatro di Mariupol.
Le immagini del teatro di Mariupol, uno dei luoghi più simbolici della guerra
La devastazione dell'edificio in un video, girato nel corso di un sopralluogo organizzato dalle forze russe.
Resta incerta la sorte della città, teatro da settimane di feroci combattimenti.

MARIUPOL - Resta incerta la sorte di Mariupol, la città simbolo del conflitto in Ucraina. Il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia stampa Tass, afferma che oltre mille marines ucraini - 1'026, compresi 162 ufficiali e 47 soldatesse - si sarebbero arresi e quindi sarebbe cessata ogni resistenza. Kiev, invece, assicura che è in corso un combattimento corpo a corpo nell'impianto siderurgico Azovstal, un enorme complesso industriale nel quale le forze superstiti ucraine si sono asserragliate. In alcuni messaggi attribuiti alla 36esima brigata dei marines, poi smentiti da Kiev, gli uomini si erano detti consapevoli di essere di fronte a una «battaglia finale» e di aver di fronte a sé due alternative: la morte in battaglia o la prigionia.

Il rimpallo di accuse - La già citata acciaieria Azovstal è una delle basi operative del battaglione Azov, il controverso gruppo di militari di estrema destra che sta combattendo contro le forze di occupazione russa e che Mosca accusa di aver fatto saltare in aria il teatro di Mariupol, una delle pagine più tragiche di un conflitto già stracolmo di orrori. In questo video, che mostra un sopralluogo compiuto dai media sotto la supervisione dell'esercito russo, si vede la devastazione all'interno di un luogo che in passato è stata la casa della cultura e dell'arte, e che è diventato un luogo di morte e massacro. L'Ucraina respinge al mittente le accuse di Mosca e accusa: i morti nell'edificio, che ospitava donne e bambini che cercavano di mettersi in salvo dai bombardamenti, sarebbero circa 300. I sopravvissuti hanno rilasciato delle testimonianze strazianti.

Il dramma di una città - Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha parlato di oltre 20mila residenti uccisi, di 130mila persone che hanno già lasciato la città e circa 100mila in attesa di essere messe in salvo. I corridoi umanitari hanno funzionato solo in minima parte: la Croce Rossa ha dovuto rinunciare a numerosi tentativi per la mancanza di assicurazioni di sicurezza per i convogli. La città è diventata un enorme cimitero e ora spunta l'accusa di un attacco chimico, che sarebbe stato compiuto dai russi nella serata dell'11 aprile con un drone. I residenti di alcuni villaggi della cintura periferica lamenterebbero problemi di salute, secondo Boychenko.

Il piano russo - Mariupol, lo ricordiamo, è una città portuale nel sud dell'Ucraina e, per sua disgrazia, si trova proprio lungo la linea dell'offensiva russa finalizzata a creare un corridoio tra il Donbass e la Crimea. Un'operazione militare con una doppia finalità: creare un collegamento tra queste aree sotto il controllo dei filo-russi e impedire all'Ucraina l'accesso al Mar d'Azov e, in caso di proseguimento dell'offensiva verso Odessa, sul Mar Nero. Lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito Mariupol «il cuore» di questa guerra.

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