Eva Kaili è stata colta in flagrante. Malgrado l'immunità parlamentare è stata arrestata.
BRUXELLES - «Sacchi di banconote» sono stati trovati nel corso delle perquisizioni della polizia giudiziaria presso l'abitazione della vice presidente del Parlamento europeo Eva Kaili, ora agli arresti. È quanto si legge sul quotidiano belga L'Echo.
Il dato chiarirebbe anche il perché Kaili sia stata arrestata nonostante l'immunità parlamentare. Secondo il regolamento interno del Pe l'immunità, infatti, decade in caso di flagranza di reato.
La difesa del Qatar - Kaili aveva difeso a spada tratta fino a pochi giorni fa l'impegno del Qatar nel migliorare la politica a favore dei diritti umani, sottolineando i progressi del Paese del Golfo. «Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. Io da sola ho detto che il Qatar è all'avanguardia nei diritti dei lavoratori, abolendo la kafala e riducendo il salario minimo. Nonostante le sfide che persino le aziende europee stanno negando per far rispettare queste leggi, si sono impegnati in una visione per scelta e si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui stanno invitando per discriminarli. Li maltrattano e accusano di corruzione chiunque parli con loro o si impegni nel confronto. Ma comunque, prendono il loro gas. Tuttavia, hanno le loro aziende che guadagnano miliardi lì», sono state le sue parole nel suo intervento a Strasburgo.
L'interrogatorio entro 48 ore - Il giudice procederà ora, entro 48 ore, all'interrogatorio della vicepresidente del Parlamento oltre ad altre quattro persone arrestate. Per il momento la Procura federale belga non ha confermato i nomi delle altre persone indagate, ma ha sottolineato che si tratta di «personalità con posizioni strategiche».