L'incidente è avvenuto sabato sera, ma le difficili condizioni meteorologiche hanno impedito ai soccorritori di intervenire immediatamente
GALIZIA - Sabato sera, poco prima delle 21:30, un pullman è caduto da un ponte nel fiume Lérez. L’incidente è avvenuto nel comune di Cerdedo-Cotobade, situato in Galizia, vicino al confine tra Spagna e Portogallo. I soccorsi galiziani hanno trovato inizialmente due morti e due feriti, poi questa mattina altri sono stati recuperati altri due corpi.
I soccorsi interrotti per il maltempo - Le prime due vittime sono state trovate nella notte tra sabato e domenica, vicino ai resti del bus, insieme ad altre due persone soccorse vive, tra cui l'autista del mezzo. Entrambe sono state ricoverate in ospedale. Secondo questo portavoce, mancano ancora una o due persone. «Il dato non è ancora noto con precisione», perché l'autista «ha un dubbio» sul numero di persone che si trovavano sul bus al momento dell'incidente.
Secondo le autorità, le quattro persone morte sono una giovane donna di nazionalità peruviana, che lavorava per un anziano in Galizia, e tre persone di nazionalità spagnola, residenti nella regione.
I soccorsi hanno pubblicato su Twitter una foto impressionante del relitto, precipitato in fondo a un burrone, in un torrente in piena tra gli alberi e le rocce. L'incidente è avvenuto in un luogo di difficile accesso. Una caratteristica che ha complicato le operazioni di soccorso. Sotto il ponte c'è «un dislivello abbastanza consistente», ha confermato il portavoce della Guardia Civil. I soccorsi hanno parlato di un dislivello che ha raggiunto i 75 metri.
L'allarme - A dare l’allarme è stato un automobilista passato per caso sulla strada. Dopo aver notato che il parapetto di sicurezza era andato distrutto sul ponte dove è avvenuto l'incidente ha chiamato i soccorsi.
A causa di «condizioni meteorologiche sfavorevoli», segnate da intense piogge che hanno improvvisamente aumentato la portata di questo fiume, le ricerche hanno dovuto essere temporaneamente sospese durante la notte. Sono ripresi domenica, all'alba, con ingenti risorse inviate come rinforzi, secondo il portavoce della Guardia Civil. Tra loro ci sono unità di soccorso alpino, speleologi e sommozzatori.