Marco Raduano, capo della mafia del Gargano, stava scontando una condanna a 19 anni di detenzione
SARDEGNA - Circola già da diversi giorni il video ripreso dalle telecamere di sicurezza del carcere di massima sicurezza di Badù e Carros a Nuoro (Sardegna), in cui si vede il noto boss della mafia garganica, Marco Raduano, evadere nel più scontato dei modi venerdì 24 febbraio.
Nulla a che vedere con la spettacolare fuga dal carcere Altiplano dell'ancor più noto "El Chapo", Capo del Cartello di Sinaloa, che nel 2015 grazie a un tunnel lungo un chilometro e mezzo, ben illuminato e ventilato che arrivava dritto dritto sotto la sua cella, abbandonò la struttura a bordo di una moto incardinata su binari.
Niente di tutto ciò. Detto «Pallone», 40enne originario di San Giovanni Rotondo (Foggia), Raduano si è calato aiutato con una serie di lenzuoli annodati l'uno all'altro. Sembrerebbe che stesse programmando la fuga da mesi, studiando le falle nel servizio di sicurezza, cosa che gli ha permesso di sottrarre le chiavi che gli hanno permesso di uscire dal carcere, prima di calarsi dal muro di cinta.
Scontava in regime Alta sicurezza 3, una condanna in via definitiva a 19 anni per traffico di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso. Ora è ricercato in tutta la Sardegna e chiaramente nella sua Puglia. Il comandante del carcere è stato sospeso.