Papa Francesco ha esortato i fedeli a pregare per le vittime del conflitto israelo-palestinese e della guerra in Ucraina.
CITTÀ DEL VATICANO - «In questo giorno ti affidiamo, Signore, la città di Gerusalemme, prima testimone della tua risurrezione. Manifesto viva preoccupazione per gli attacchi di questi ultimi giorni che minacciano l'auspicato clima di fiducia e di rispetto reciproco, necessario per riprendere il dialogo tra Israeliani e Palestinesi, così che la pace regni nella Città Santa e in tutta la regione». Lo ha detto il Papa nella benedizione Urbi et Orbi.
Il Pontefice ha poi lanciato un nuovo appello per la pace in Ucraina. «Aiuta l'amato popolo ucraino - ha pregato Francesco - nel cammino verso la pace, ed effondi la luce pasquale sul popolo russo. Conforta i feriti e quanti hanno perso i propri cari a causa della guerra e fa' che i prigionieri possano tornare sani e salvi alle loro famiglie. Apri i cuori dell'intera comunità internazionale perché si adoperi a porre fine a questa guerra e a tutti i conflitti che insanguinano il mondo».
Il Papa ha rivolto il suo pensiero anche ai popoli di quelle terre dove non è garantita la libertà di fede e dove i cristiani non possono dunque celebrare serenamente la Pasqua. Tra questi c'è il Nicaragua da dove è stato cacciato anche l'ambasciatore del Papa, dove ci sono vescovi in carcere e non hanno la possibilità di operare neanche le organizzazioni cattoliche umanitarie.
«Sostieni, Signore, le comunità cristiane che oggi celebrano la Pasqua in circostanze particolari, come in Nicaragua e in Eritrea - ha pregato il Papa -, e ricordati di tutti coloro a cui è impedito di professare liberamente e pubblicamente la propria fede. Dona conforto alle vittime del terrorismo internazionale, specialmente in Burkina Faso, Mali, Mozambico e Nigeria».
Nel cuore del Papa anche il Myanmar affinché possa «percorrere vie di pace e illumina i cuori dei responsabili perché i martoriati Rohingya trovino giustizia».
Sono circa centomila le persone arrivate nell'area di Piazza San Pietro per la benedizione 'Urbi et Orbi' di Papa Francesco, secondo fonti vaticane. La piazza è completamente piena e ci sono molte persone anche lungo via della Conciliazione.