Secondo il CSIS si tratta di «una serie di sforzi» per esercitare pressione senza fare uso della forza
TAIPEI - Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato 27 aerei militari e 7 navi da guerra cinesi intorno all'isola fino alle 6 locali (mezzanotte in Italia), pari a uno schieramento doppio rispetto alle 24 ore precedenti.
Secondo quanto riferito in una nota, le forze armate di Taipei «hanno monitorato la situazione e hanno schierato l'aeronautica, la marina e i sistemi missilistici di terra per rispondere a queste attività». Un totale di 13 aerei (tra cui tre SU-30, quattro J-10 e due J-16) «ha superato la linea media dello Stretto di Taiwan o è entrato nello spazio di identificazione di difesa aerea (Adiz) dell'isola da sudovest, sudest e nordest».
Mentre un drone BZK-005 UAV ha volato intorno all'isola per la seconda volta in pochi giorni dopo il TB-001 usato per un'inedita prova di accerchiamento: si tratta di un velivolo ad alta quota e a lungo raggio da ricognizione, progettato e sviluppato dall'Università di Aeronautica e Astronautica di Pechino e dalla Harbin Aircraft Industry e utilizzato dalla marina e dall'aeronautica dell'Esercito popolare di liberazione (Pla) cinese.
Secondo il Center for Strategic and International Studies, quelle in atto sono tattiche delle forze armate cinesi della cosiddetta 'zona grigia', vale a dire «una serie di sforzi» per esercitare pressione e mettere a rischio la garanzia dello status quo per «raggiungere i propri obiettivi di sicurezza senza ricorrere all'uso diretto e considerevole della forza».