È accaduto a Sokoto, nel nord del Paese. All'arrivo della polizia l'uomo, un macellaio, era già morto
SOKOTO - Una folla inferocita in Nigeria ha ucciso un uomo di fede musulmana, Usman Buda, per presunta blasfemia contro il profeta Maometto nella città di Sokoto, nel nord del Paese: lo hanno detto la polizia e i residenti locali.
La vittima, un macellaio del mattatoio cittadino, «è stata assalita e aggredita da alcuni fedeli musulmani (che) le hanno inflitto gravi ferite», ha detto ieri il portavoce della polizia dello Stato di Sokoto, Ahmad Rufai.
La blasfemia comporta la pena di morte ai sensi della legge islamica o sharia, che affianca il diritto comune in una decina di Stati a maggioranza musulmana nel nord della Nigeria. In molti casi, gli accusati vengono uccisi dalla folla, senza alcun processo.
All'arrivo della polizia, gli aggressori sono fuggiti e Buda è stato portato in ospedale ormai morto, ha precisato Rufai. Le forze dell'ordine stanno cercando i responsabili, ha aggiunto.
L'uomo è stato lapidato dai suoi colleghi a seguito di una discussione, ha spiegato il collega Isa Danhili. Un video dell'attacco, diventato virale sui social media, mostra un uomo dalla canotta insanguinata che barcolla e cade mentre una folla gli lancia pietre gridando "Allahu Akbar" ("Dio è grande").
Questo linciaggio arriva a oltre un anno da quello di una donna cristiana, lapidata a Sokoto con accuse simili. A maggio 2022, infatti, una studentessa di un collegio di Sokoto è stata uccisa da una folla di studenti, che ne hanno anche bruciato il corpo, dopo aver pubblicato sui social media un post ritenuto offensivo nei confronti del profeta Maometto.