Gli uccelli sono stati rinvenuti negli scorsi giorni su diverse spiagge dell'Uruguay. Diverse le ipotesi
MONTEVIDEO - Migliaia di pinguini sono stati trovati morti negli ultimi giorni sulle spiagge dell'Uruguay, e soprattutto su quelle di La Paloma, nel dipartimento occidentale di Rocha, a nord di Montevideo.
Il grido d'allarme è stato lanciato ai media da Pablo Sena, responsabile delle comunicazioni del comune di La Paloma, secondo cui «il panorama è abbastanza deprimente, triste. Siamo di fronte a una grande mortalità di pinguini per lo più qui da noi, a La Paloma, ma in effetti lungo l'intera costa dell'Uruguay».
Sena, riferisce il notiziario Telenoce della tv Canal4, ha evocato la morte di «almeno 5mila pinguini a La Paloma» che, secondo i primi giudizi degli esperti, «sarebbe attribuibile a una mancanza di alimenti nelle acque dell'Oceano Atlantico».
Di questo è convinta l'organizzazione non governativa SOS Rescate de Fauna Marina che in riferimento a necroscopie eseguite su resti di pinguini apparsi morti sulle coste di Canelones, Maldonado e Rocha, ha sottolineato la conferma di una denutrizione massima «conseguenza di un oceano sovra sfruttato e trascurato».
«Ma si possono fare anche altre ipotesi - ha aggiunto Sena - come il ciclone che ha attraversato l'oceano la scorsa settimana senza raggiungere le coste uruguaiane, ma che potrebbe anche essere una delle cause che ha contribuito a rendere ancora più alta questa mortalità».