Una cifra che non tiene conto di Milano, che ha avuto conseguenze per diverse decine di milioni
MILANO - Salgono a oltre 100 milioni di euro le stime, ancora parziali e in continuo aggiornamento, dei danni del maltempo in Lombardia. Una conta che esclude al momento la città di Milano (dove si ipotizzano conseguenze da almeno decine di milioni), flagellata dal nubifragio «mai visto» alle 4 di lunedì.
Centinaia d'interventi - Nelle strade durante la bufera sono caduti più di 400 alberi e continua senza sosta il lavoro per rimuoverli con l'intervento anche dell'esercito e della Protezione civile. Sono oltre cinquecento solo gli interventi dei Vigili del Fuoco, arrivati con squadre anche dalla Liguria. Atm, l'azienda dei trasporti milanesi, ha fatto sapere di essere al lavoro «per liberare gli snodi più critici della rete tram», quella maggiormente colpita dai disagi. Solo il 60% delle linee di superficie sono tornate regolari.
Nei giardini e nei condomini sono state trovate antenne, cornicioni e impalcature pericolanti, o alberi che minacciavano di cadere o bloccavano strade. Terra e detriti si vedono ovunque, per le strade, dove ogni tanto, sotto rami e tronchi abbattuti, spunta un'auto danneggiata.
«Un momento drammatico» - «È stato un momento drammatico ma la città sta reagendo bene», ha commentato il sindaco Giuseppe Sala assicurando che le strade e la rete dei trasporti saranno ripristinati in pochi giorni. Qualche problema rimane per i parchi: «Semplificando - ha spiegato Sala - si dice che al parco di Porta Venezia un albero su dieci è caduto, magari non sarà così ma sono tantissimi». Però «mi sento di escludere che ci sia stata una mancanza dal punto di vista della manutenzione».
«Qualcuno dice 'non avete fatto manutenzione straordinaria' ma se fosse vero vorrebbe dire che dovremmo tagliare il 40% degli alberi che abbiamo. Si stanno scoprendo tutti botanici ma in realtà, parlando con gli esperti, tutti - ha aggiunto - hanno detto che non c'è manutenzione che tenga di fronte a un fenomeno del genere». La conclusione è che «al di là delle polemiche, e questo non è il momento delle polemiche, il punto che essere il più rapidi possibile nel liberare le strade».
Le riaperture - Dopo la chiusura disposta ieri, riapriranno domani a Milano il Castello Sforzesco e il Pac, il Padiglione di Arte Contemporanea che tornerà ad accogliere i visitatori nel giorno del trentesimo anniversario della strage di via Palestro. Regolarmente aperti Palazzo Reale e i Musei Civici mentre restano chiusi il Museo di Storia Naturale, il Planetario e l'Acquario che si trovano all'interno di parchi cittadini.
Chiesto lo stato di emergenza - Negli ultimi tre giorni in Lombardia sono stati più di duemila gli interventi dei vigili del fuoco, con quasi tremila unità impegnate e 500 mezzi. Regione Lombardia ha chiesto al governo lo stato di emergenza e dopo aver quantificato i danni alle coltivazioni chiederà anche lo stato di calamità, con una deroga sui ristori per le aziende non assicurate. E per una prima ricognizione sulle emergenze legate al comparto agricolo domani sono stati convocati in commissione Agricoltura i vertici regionali di Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia.
Il bilancio delle vittime - Oltre che il momento della conta dei danni, ora è anche quello delle lacrime per le due vittime del maltempo: una donna di 58 anni schiacciata da un albero a Lissone mentre andava al lavoro e la guida scout di 16 anni, travolta sempre da un albero mentre dormiva con altre otto compagne a Corteno Golgi, nel Bresciano. Questa sera a Como, dove viveva con i genitori, il fratello e la sorella maggiore, è in programma il rosario, mentre domani alle 14 il funerale.
In #Lombardia 2.077 interventi di soccorso portati a termine dai #vigilidelfuoco per alberi caduti, allagamenti, tetti divelti e rimozioni di parti pericolanti da edifici. Nella clip operazioni notturne a #Milano [#26luglio 9:45] pic.twitter.com/2yKSPc5kvc
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 26, 2023