L' ufficiale di guerra Waldemar Baerbock (1913-2016) viene descritto come un «nazionalsocialista totale»
BERLINO - Il nonno della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock non era solo un ingegnere della Wehrmacht che riparava contraeree ma, ancora quando aveva circa 30 anni, anche un nazista convinto.
È emerso da atti delle forze armate del nazismo citati dal settimanale tedesco "Bunte" spingendo il più diffuso quotidiano della Germania, Bild, a chiedere quanto la ministra fosse al corrente delle convinzioni ideologiche del suo avo quando lo evocò in un libro e in discorsi commemorativi.
L' ufficiale di guerra Waldemar Baerbock (1913-2016) viene descritto nei documenti come un «nazionalsocialista totale» che aveva letto il libro-manifesto ideologico di Adolf Hitler, il "Mein Kampf"; ed era «completamente dalla parte del nazionalsocialismo», riporta Bild. Quasi sempre negli atti si attesta che l'uomo impegnato in un'unità di riparazioni di mitragliere anti-aeree «poggia saldamente sul terreno della visione del mondo nazionalsocialista», «rappresenta la visione del mondo nazionalsocialista e sa come trasmetterla ai subordinati». Inoltre ha un «atteggiamento nazionalsocialista impeccabile».
Il dicastero degli Esteri tedesco ha dichiarato a Bild che «i documenti non erano noti al ministero». Il nonno compare nel libro "Jetzt" (ora, adesso) scritto da Baerbock, esponente dei Verdi, e in un discorso che la ministra degli Esteri ha tenuto nel 2022 a Francoforte sull'Oder.
Dando l'idea che fosse un convinto nazista, avevano parlato di Waldemar media vicini al Cremlino quando condussero in Germania una campagna contro la ministra nel 2021 e 2022 titolando ad esempio: "Annalena Baerbock - Riunificazione dell'Europa sulle spalle del nonno della Wehrmacht?", ricorda ancora Bild.