«All'escalation di Israele rispondiamo con un'altra escalation», ha annunciato un alto rappresentante del gruppo sciita.
BEIRUT - All'escalation di Israele rispondiamo con l'escalation, se costringono i nostri civili ad abbandonare le case, costringiamo i loro civili a lasciare le loro case, se distruggono le nostre case, distruggiamo le loro case: è quanto ha detto poco fa, citato dai media libanesi, un alto rappresentante di Hezbollah, shaykh Nabil Qawuq.
Qawuq, membro del Consiglio centrale di Hezbollah, ha così commentato «il massacro di civili» compiuto da Israele nella notte a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano. Nel raid di Israele sono state uccise almeno 13 persone, tra queste figurano civili, inclusi donne e bambini secondo fonti locali.
Qawuq ha detto che «Israele pagherà cara l'uccisione di civili nel sud del Libano». Queste dichiarazioni giungono poche ore dopo la diffusione della notizia dell'uccisione, nella notte in raid israeliani, di almeno 13 persone, tra cui civili, a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano.