Secondo i dati, la polizia americana usa la forza su 300'000 persone l'anno
NEW YORK - La polizia statunitense usa la forza su almeno 300'000 persone all'anno, ferendone circa 100'000, e i numeri sono in aumento da quando l'afroamericano George Floyd è morto a Minneapolis nel 2020. A rivelarlo sono i dati di Mapping Police Violence.
Il gruppo di ricerca senza scopo di lucro che tiene traccia degli omicidi della polizia Usa ha lanciato oggi un nuovo database che cataloga gli incidenti non mortali per l'uso della forza da parte degli agenti, tra cui pistole stordenti, spray chimici, attacchi di cani K9 e colpi di manganello.
Il database cataloga gli incidenti dal 2017 al 2022, e i risultati, secondo il gruppo, suggeriscono che, nonostante le proteste contro la brutalità della polizia in seguito all'omicidio di Floyd, l'uso complessivo della forza è rimasto stabile da allora e anzi in molte giurisdizioni è aumentato.
In assenza di un sistema di monitoraggio nazionale, Mapping Police Violence ha affermato di aver ottenuto dati sugli incidenti di uso della forza da oltre 2800 agenzie, che coprono quasi il 60% della popolazione, e ha ottenuto sei anni di dati da 634 di quei dipartimenti.