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ISRAELE Netanyahu insiste sul corridoio di Philadelphia, nessuna resa

03.09.24 - 13:26
Per Hamas il corridoio rappresenta uno snodo commerciale e un punto di rifornimento di armi e munizioni
AFP
Fonte Red
Netanyahu insiste sul corridoio di Philadelphia, nessuna resa
Per Hamas il corridoio rappresenta uno snodo commerciale e un punto di rifornimento di armi e munizioni

TEL-AVIV - Netanyahu insiste sul mantenimento del controllo militare sul corridoio di Philadelphia, la lingua di terra lunga 14 chilometri situata sul confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto.

Il corridoio, lo ricordiamo, era stato conquistato dalle Forze di Difesa Israeliane (FDI) nel maggio di quest'anno ed è finito al centro delle trattative per un cessate il fuoco, poi saltate, tra l'amministrazione di Tel Aviv e i leader di Hamas.

L'intera zona, infatti, è strategicamente importante. Per Hamas, il corridoio rappresenta uno snodo commerciale e un punto di rifornimento di armi e munizioni, al punto che la leadership israeliana ha spesso sottolineato l'importanza di indebolire Hamas proprio mantenendo il controllo militare sulla zona e così limitando l'afflusso di armi in tutta la Striscia di Gaza.

Per Netanyahu, dunque, il corridoio è di fondamentale importanza. Nelle trattative con i leader di Hamas, il presidente israeliano è sempre stato costretto a insistere su un accordo che includeva il controllo dell'FDI sul corridoio. Anche a rischio di perdere gli ostaggi.

Ed è anche per questo che si sono infiammate le proteste a Tel-Aviv nei giorni scorsi. La percezione della guerra da parte della popolazione non è più quella di una guerra di liberazione, bensì di sterminio e incurante della sorte degli ostaggi, che in Israele è sempre stata la base del supporto popolare.

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