Se John D. Rockefeller fu il primo miliardario della storia, entro il 2027 il re di Tesla potrebbe diventare un signore a dodici zeri.
NEW YORK - Una lunga fila di zeri, esattamente nove, ovvero miliardi. Stiamo parlando della ricchezza dei Paperoni e della speciale graduatoria creata ad hoc per loro e aggiornata quotidianamente da Bloomberg. La classifica vede Bernard Arnault al terzo posto con un patrimonio netto di 181 miliardi di dollari, secondo Jeff Bezos (195 miliardi) e più in alto di tutti Elon Musk, con 237 miliardi.
Il dato su cui soffermarsi è però soprattutto la crescita percentuale di questi patrimoni da capogiro. Sì perché da vertigini è il tasso di crescita medio annuo (110%) della ricchezza del boss di Tesla, SpaceX e X, solo per citare alcune delle sue creature. Ma la notizia è un'altra. Entro il 2027 - secondo lo studio ripreso dal Guardian di Informa Connect Academy, che fornisce ai propri clienti nel mondo informazioni e personale di cui hanno bisogno - il miliardario sudafricano, naturalizzato statunitense non sarà presumibilmente più tale, ma dovremo chiamarlo infatti bilionario*, oppure "Mr trillionaire", o signore a dodici zeri, finanche "signor mille miliardi".
E a raggiungere per primo l'enfant prodige di Tesla nella dimensione a dodici zeri, non sarà nessuno dei suoi attuali compagni di podio. ll "fortunato" compagno di Musk sarà infatti l'indiano Gautam Adani che, entro il 2028, dovrebbe anche lui raggiungere e superare il mille miliardi. Questo grazie al tasso di crescita della sua fortuna, che al momento è del 123%. Adani, che opera con il suo gruppo nei più svariati campi - dalla gestione dell'energia, alla produzione alimentare - attualmente è al tredicesimo posto della classifica dei più ricchi al mondo (99,6 miliardi di dollari).
E sempre entro lo stesso anno, ovvero il 2028, a raggiungere Musk e Adani, potrebbero essere l’ingegnere statunitense di origine taiwanese Jensen Huang, tra i fondatori di Nvidia che attualmente possiede 90,5 miliardi di dollari e l'investitore indonesiano Prajogo Pangestu (33 miliardi). Dunque, dopo la corsa a chi sarebbe potuto essere il primo miliardario sul globo - secondo alcuni storici fu l'americano John D. Rockefeller nei primi del 1900 - oggi la curiosità si rinnova, con tre zeri in più "sul conto".
Così come accade per la competizione tra le aziende che hanno una capitalizzazione di mercato pari e superiore a mille miliardi di dollari. La regina è Microsoft (3,394 bilioni di dollari), entrata nel club già nel 2019. La segue Apple (3,323), che aveva superato quota mille miliardi già nel 2018. Mentre al terzo posto c'è attualmente l’azienda tecnologica statunitense Nvidia ($3.057). Mentre, in prospettiva, a raggiungere l'elite del bilione sarà la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, terzo produttore di semiconduttori al mondo. Con lei anche il gruppo guidato da Warren Buffett, Berkshire Hathaway e la Eli Lilly, azienda farmaceutica e biotecnologica americana.
Se però si considera che la ricchezza è una risorsa limitata, lo squilibrio è l'altra faccia della medaglia. Lo conferma Oxfam (2024): cresce la disuguaglianza economica nel mondo, con «l'1% più ricco che possiede il 43% di tutte le attività finanziarie globali». Vale la pena pensarci.
*Il bilione (1.000.000.000.000) viene letto come "mille miliardi". Negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone lo si definisce trillion.