L'ex moglie ha dichiarato che l'uomo si è tolto la vita solo perché era stato scoperto
BRASILIA - L'ex moglie di Francisco Wanderley Luiz, l'autore delle esplosioni nella piazza dei Tre poteri a Brasilia, ha dichiarato alla polizia che il piano dell'uomo era quello di uccidere il giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes, considerato dai supporter bolsonaristi come il più acerrimo nemico dell'ex presidente di destra. Lo riporta Globonews.
La donna ha aggiunto che l'ex marito si è tolto la vita solo perché era stato scoperto.
La ricostruzione è confermata dal filmato registrato dal circuito di telecamere della piazza: il video mostra che l'ordigno esplode nella mano di Luiz quando un agente gli si avvicina.
Intanto il vicepresidente Geraldo Alckmin ha dichiarato a CNN Brasile che l'attentato è stata un'azione «triste e grave», ma che non deve avere alcun impatto sul vertice del G20 di Rio de Janeiro di lunedì e martedì.
«Triste per la perdita di vite umane e grave per essere un attacco a un'istituzione della Repubblica, a un potere della Repubblica», ha detto Alckmin, spiegando che l'attacco «deve essere indagato con estrema rapidità e rigore».
Nuove minacce - La presidenza della Corte suprema federale brasiliana è stata raggiunta da nuove minacce via posta elettronica. Lo ha riferito il direttore generale della Polizia federale Andrei Rodrigues in una conferenza stampa. Nel messaggio, spiega Globonews, è scritto «Non ci sarà pace fino a quando la Corte suprema non chiuderà» e si fa riferimento all'attentatore morto nell'attacco ieri sera, identificato come Francisco Wanderley Luiz.
Rodrigues ha affermato che il caso di ieri «non è un evento isolato» e che l'unità antiterrorismo sta lavorando sul caso. «Questi gruppi estremisti sono attivi e abbiamo bisogno di agire con forza. Siamo consapevoli che l'episodio di ieri non è un evento isolato, è collegato a diverse altre azioni su cui la polizia federale ha in corso indagini».
Il direttore generale della Polizia federale ha poi detto che «ci sono prove di una pianificazione a lungo termine» nell'attacco di ieri sera e parlato di «un atto terroristico, un'azione gravissima, e un tentativo di omicidio inaccettabile».
Secondo Rodrigues l'attentatore era stato a Brasilia in altre occasioni, anche all'inizio dello scorso anno. Ma non è chiaro se abbia preso parte agli atti golpisti dell'8 gennaio.