Cerca e trova immobili
Il presidente del Consiglio Europeo fa il punto dopo il vertice Ue. «Diversità è ricchezza ma qui è la posizione di un solo paese»
BRUXELLES - L'Europa è a fianco dell'Ucraina, anche se l'Ungheria è contraria. In sintesi, Antonio Costa, presidente del Consiglio Europeo, riassume così in una conferenza stampa quanto emerso dal vertice Ue odierno.
«Oggi il Consiglio era su competitività. Abbiamo avuto uno scambio buono con Zelensky e riaffermato il pieno sostegno a Kiev. Gli altri due Consigli sono stati dedicati invece alla difesa e ora abbiamo concordato di rafforzare la nostra industria militare nei prossimi 5 anni», ha spiegato.
Costa ha poi spiegato che «tutte le misure proposte dalla Commissione danno spazio agli Stati membri di aumentare gli aiuti a Kiev».
Per quanto concerne l'Ungheria, che secondo Zelensky ostacola sul nascere un possibile ingresso del suo paese nell'Ue, «ha una posizione diversa dagli altri 26 per quanto riguarda l'appoggio all'Ucraina per raggiungere la pace ma dobbiamo rispettare la sua posizione. Allo stesso tempo non possiamo restare bloccati semplicemente perché l'Ungheria pensa diversamente da noi».
«Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo due settimane fa abbiamo approvato una visione molto chiara per quanto riguarda l'Ucraina a 26, oggi abbiamo adottato lo stesso metodo e così faremo per rimanere uniti e rispettando le diverse opinioni degli uni e degli altri. La diversità è una ricchezza, ma l'importante è arrivare ad una posizione. La cosa straordinaria della nostra Ue è quella di poter convivere con la nostra diversità», ha aggiunto ancora Costa. «Un solo Paese, in una posizione sempre diversa, bisogna rispettarlo ma è isolato», ha concluso. Con lui ha concordato anche il cancelliere tedesco Scholz, sottolineando che «siamo in grado di decidere in 26».
