Secondo il Ministro degli Esteri russo le sanzioni contro il proprio paese sono «illegittime»
MOSCA - Il ministero degli Esteri russo ha annunciato sanzioni contro alcuni funzionari europei in risposta alle misure restrittive imposte dall'UE ad alcuni alti dirigenti di Mosca per l'avvelenamento dell'oppositore russo Alexei Navalny.
Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass. La Russia ha ampliato l'elenco dei funzionari europei a cui è proibito l'ingresso nel Paese, precisa dal canto suo Ria Novosti. L'agenzia di stampa tedesca Dpa riferisce che che Mosca ha ugualmente vietato l'ingresso in Russia a rappresentanti dell'apparato di governo tedesco.
Il ministero degli Esteri russo definisce «illegittime» le sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia per il caso Navalny.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha nel frattempo accusato l'oppositore Alexei Navalny di soffrire di «mania di persecuzione» e «mania di grandezza». Le parole di Peskov, che sottolinea che si tratta di «un punto di vista personale», arrivano dopo che il dissidente ha pubblicato una presunta telefonata con un supposto agente dell'FSB che avrebbe ammesso le responsabilità dei servizi russi nel suo avvelenamento.