Lo ha detto il capo della diplomazia cinese Wang Yi, in colloquio con il segretario di Stato Usa Antony Blinken
MONACO - La Cina non accetta interferenze esterne nei rapporti con la Russia: «Il partenariato strategico globale di coordinamento Cina-Russia è stabilito sulla base del non allineamento, del non confronto, del non prendere di mira terze parti ed è sotto la sovranità di due Paesi indipendenti».
La fermezza cinese - È quanto ha detto il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi nel colloquio avuto ieri con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri di Pechino. «Non accetteremo mai che gli Usa impongano o addirittura esercitino costrizioni sulle relazioni Cina-Russia», ha aggiunto Wang.
La questione ucraina - La Cina, sulla questione ucraina, «ha sempre svolto un ruolo costruttivo aderendo ai principi guida e promuovendo i colloqui e la pace», ha detto ancora Wang Yi. «In quanto grande Paese, gli Stati Uniti dovrebbero promuovere una soluzione politica alla crisi, piuttosto che aggiungere benzina sul fuoco e sfruttare l'opportunità per realizzare profitti», ha aggiunto.
Taiwan - Per mantenere la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan, «dobbiamo fermamente opporci all'indipendenza di Taiwan e aderire veramente al principio della 'Unica Cina'», ha poi sottolineato Wang Yi durante il colloquio con Blinken.
Sulla questione di Taipei, che la Cina considera parte «inalienabile» del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, «gli Stati Uniti devono rispettare i fatti storici, mantenere i propri impegni politici e attuare la propria dichiarazione di non sostenere l'indipendenza di Taiwan», ha rincarato Wang.