I leader democratici a Camera e Senato chiedono ai sostenitori dell'ex presidente di lasciar svolgere regolarmente il processo
WASHINGTON - Il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e quello della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries rompono il silenzio sull'incriminazione di Donald Trump per le carte segrete a Mar-a-Lago. «Nessuno è al di sopra della legge, incluso Donald Trump», hanno affermato in una dichiarazione congiunta.
«Ora si deve svolgere il processo senza alcuna interferenza politica o ideologica. Incoraggiamo sia i sostenitori che gli avversari di Trump a lasciare che il caso proceda pacificamente in tribunale», si legge ancora nella nota riportata dal "New York Times".
Intanto c'è allerta sicurezza a Miami dove martedì Trump comparirà in tribunale per la lettura dei 37 capi d'accusa nell'indagine sulle carte classificate portate dalla Casa Bianca a Mar-a-Lago. Secondo quanto riferito da fonti informate alla CNN, infatti, il gruppo estremista dei Proud boys, i cui leader sono stati condannati per l'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, stanno pensando di mobilitarsi e recarsi in massa nella città della Florida.
Le autorità dello Stato guidato da Ron DeSantis si tanno preparando all'arrivo dei sostenitori dell'ex presidente, come è successo a Manhattan ad aprile quando il tycoon si presentò in tribunale per il caso dei pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. La polizia di Miami ha assicurato di essere pronta a «lavorare con le forze di sicurezza statali e federali per garantire la sicurezza e tutelare il primo emendamento».
Nel frattempo lo staff di Trump - secondo quanto riporta la CNN - ha riferito che l'ex presidente non ha intenzione di modificare il suo programma a causa dell'incriminazione e oggi parteciperà a entrambi gli eventi elettorali previsti in Georgia e North Carolina.