Indagati «possibili atti di corruzione e riciclaggio di denaro»
BRASILIA - Gli inquirenti dell'inchiesta Lava Jato hanno lanciato oggi un'operazione in tre Stati brasiliani (San Paolo, Rio de Janeiro e Sergipe) contro alcuni sospettati di frode nei contratti per circa 2,7 miliardi di dollari della compagnia statale petrolifera Petrobras con due aziende straniere.
La 75/ma fase della Lava Jato indaga «possibili atti di corruzione e riciclaggio di denaro» nei contratti di Petrobras con il gruppo malese Sapura Energy per tre navi che operavano nei campi petroliferi della zona «pre-sale».
I contratti nel mirino dei pm sono avvenuti nel 2011 e includono la multinazionale Seadrill, specializzata in perforazioni in acque profonde e altre attività legate all'industria petrolifera.
Secondo la procura federale, le imprese che hanno vinto queste gare hanno ottenuto da Petrobras informazioni riservate che hanno consentito loro di competere con un vantaggio. Ci sono «indicazioni» che in cambio di questi dati siano state pagate tangenti pari all'«1,5% dei contratti», sostiene l'accusa.