O meglio, lo hanno scoperto le sue aziende più grandi a suon di strette miliardarie. E pare sia solo l'inizio
PECHINO - Ha marcato strettissimo AliPay (il PayPal di Alibaba, ndr.) vietandone valutazione in borsa e quasi azzerandolo, si è poi accanito proprio su Alibaba - anche qui si parla di miliardi - e la prossima potrebbe essere il conglomerato Tencent.
All'alba del 2021, la Cina pare abbia scoperto... l'antitrust. Dopo anni e anni di liberismo, infatti, Pechino sembra intenzionata a una stretta sui monopoli dei colossi del mondo hi-tech. Dietro a questa nuova linea dura, pare che ci sia Xi Jinping in persona, che vorrebbe un mercato più dinamico e aperto.
Come riportato dalla BBC è di venerdì l'annuncio dell'Antitrust cinese (SAMR) delle multe a 12 compagnie molto note del settore tecnologico: fra queste ci sono Baidu (il Google cinese), Tencent, Softbank e una di proprietà di ByteDance (quella di TikTok).
In particolare Tencent, che fra le sue proprietà ha anche i videogiochi campioni d'incassi "League of Legends", “Clash of Clans“ e l'app di messaggistica WeChat, potrebbe essere colpita duramente. Un'eventualità, questa, che preoccupa gli investitori.
Fra gli addetti ai lavori è diffusa l'opinione che Pechino potrebbe decidere di adoperare l'accetta soprattutto su Alibaba e Tencent, scorporandole in unità più piccole, e separando le attività più finanziarie da quelle commerciali.