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STATI UNITIPerché gli investitori Usa devono lasciar perdere 59 aziende cinesi

04.06.21 - 08:29
Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che segue la strada tracciata da Donald Trump.
keystone-sda.ch / STF (Evan Vucci)
Sulla Cina Biden si mostra in continuità con Trump.
Sulla Cina Biden si mostra in continuità con Trump.
Perché gli investitori Usa devono lasciar perdere 59 aziende cinesi
Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che segue la strada tracciata da Donald Trump.
La replica cinese: gli Usa hanno «abusato del potere nazionale».

WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che stabilisce che gli investitori Usa (singoli o imprese) non possono avere a che fare con 59 aziende cinesi, che si ritiene abbiano rapporti stretti con l'esercito di Pechino.

Si tratta di un inasprimento della politica varata dall'amministrazione Trump, a dimostrazione di come - almeno sul tema Cina - ci sia una certa continuità nella posizione di Washington. La lista nera aveva, a suo tempo, fatto notevolmente arrabbiare Pechino e creato agitazione sui mercati. 

Le aziende coinvolte - Oltre a Huawei e alle tre principali compagnie telefoniche cinesi (China Mobile, China Telecommunications e China Unicom), già messe all'indice ai tempi di Trump, la Casa Bianca ha inserito società sussidiarie e affiliate di aziende di proprietà statale. 

Varie fanno parte del settore della difesa: su tutte Aviation Industry Corporation of China, un conglomerato di società che opera nell'aeronautica e a stretto contatto con l'esercito. Poi c'è Hikvision: la società produce telecamere di sorveglianza e tecnologie per il riconoscimento facciale che potrebbero essere state usate, secondo vari esperti internazionali, nella repressione della minoranza uigura nello Xinjiang.

In cosa consiste l'ordine esecutivo - L'ordine esecutivo impedisce ai soggetti americani d'investire in quelle società, con un periodo di tolleranza di 60 giorni prima dell'avvio delle sanzioni. C'è tempo quindi fino al 2 agosto per chi si trovasse alle prese con un'iniezione di capitale in quelle aziende. Mentre chi si trovasse da tempo a essere partner di un'impresa da "lista nera" ha un anno per disinvestire.

La replica cinese - Washington ha ampliato «il concetto di sicurezza nazionale, ha abusato del potere nazionale e ha limitato senza scrupoli le società cinesi, ma la Cina si oppone con forza a tutto ciò». La replica di Pechino è stata affidata al portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, il quale ha aggiunto che la Cina «adotterà le misure necessarie per salvaguardare con fermezza diritti e interessi legittimi delle sue imprese».

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