Il metallo aveva raggiunto il suo picco a maggio. Ma ora, secondo JP Morgan, subirà gli effetti del rallentamento cinese
NEW YORK - Il rally del prezzo del rame è destinato a sgonfiarsi sotto il peso del rallentamento dell'economia cinese. Ne è convinta JP Morgan, secondo cui il prezzo del metallo che il 13 maggio ha toccato il massimo storico a 10'750 dollari la tonnellata tornerà verso i 7500 la tonnellata entro la fine dell'anno.
Secondo la banca d'affari statunitense, il prezzo del rame avrebbe raggiunto un picco nel secondo trimestre in ragione della combinazione tra il previsto rallentamento dei consumi in Cina nei mesi a venire e il miglioramento sul lato dell'offerta.
La previsione di JP Morgan non è condivisa dalle altre banche di Wall Street: Goldman Sachs per esempio ritiene come non sia più la Cina, ma gli Stati Uniti la nuova economia trainante i consumi di rame e scommette su di un prezzo a 11'500 dollari la tonnellata entro i prossimi 12 mesi.