L'azienda (non il social) potrebbe cambiare marchio, forse anche tentando di lasciarsi alle spalle critiche e problemi
SAN FRANCISCO - Già settimana prossima Facebook, l'azienda non il social network, potrebbe non chiamarsi più così.
Ne dà notizia il portale The Verge che spiega come l'operazione di rebranding dell'universo legato alla creazione di Mark Zuckerberg, e che comprende altre app e servizi molto popolari come WhatsApp e Instagram, sarebbe già nell'aria da tempo.
Secondo le indiscrezioni, non confermate, qualcosa potrebbe essere svelato già questo 28 ottobre all'annuale evento Facebook Connect.
Non si tratta di una pratica insolita per i colossi hi-tech, lo aveva fatto anche Google che aveva cambiato il nome in Alphabet (anche se tutti hanno continuato a chiamarla Google) per motivi legati soprattutto alla chiarezza dell'organigramma aziendale.
Per Facebook, o come si chiamerà, il cambio di marchio è però anche un'occasione - quanto fruttuosa sarà tutto da vedere - per smarcarsi dalle critiche degli ultimi tempi.
Una su tutte le rivelazioni della whistleblower France Haugen che ha svelato come la compagnia ha volutamente evitato di schierarsi, arginando la diffusione d'odio sulle bacheche, in favore di clic e profitto.
Un'altra cosa che non aveva fatto bene all'immagine dell'azienda riguarda Instagram, e lo studio che svela come il social influisca molto negativamente sulla percezione del corpo nelle teenager. In questo caso la risposta di Facebook non si era fatta attendere ma non era stata affatto convincente.
Dulcis in fundo, c'è il blackout di diverse ore di tutti i suoi servizi avvenuto lo scorso 4 ottobre.