Il Governo spagnolo ha deciso di andare incontro ai giovani che tentano di vivere in maniera indipendente
MADRID - Un bonus per l'affitto che può raggiungere i 250 euro al mese riservato a persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni: è la misura lanciata dal governo spagnolo del socialista Pedro Sánchez, già preannunciata in autunno e ora approvata attraverso un decreto.
Una misura che, secondo il primo ministro, contribuirà a «garantire l'accesso alla casa». In conferenza stampa, la ministra dei Trasporti e dell'Agenda Urbana Raquel Sánchez ha spiegato che l'aiuto sarà concesso a giovani che pagano per una casa un massimo di 600 euro o 300 euro per una stanza. Queste soglie massime potranno aumentare, rispettivamente, sino ai 900 e 450 euro in certi casi, ha aggiunto la ministra. Il governo aveva spiegato precedentemente che il bonus sarà concesso a persone con entrate annuali inferiori ai 24.300 euro circa.
Secondo i primi calcoli del governo, saranno circa 70'000 i giovani che potranno accedere al bonus, ha spiegato la ministra Sánchez. Il bonus sarà usufruibile per un massimo di due anni. Anche se per l'entrata in vigore definitiva della misura mancano ancora «un mese e mezzo o due» per la necessità di completare diversi procedimenti amministrativi, il bonus avrà effetto retroattivo dal 1 gennaio 2022, ha aggiunto.
La necessità di misure sociali per favorire accesso alla casa è particolarmente sentita da ampie fasce della società spagnola, in particolare dai giovani. Secondo la piattaforma giovanile Consiglio della Gioventù, il bonus approvato dal governo è però «insufficiente» in quanto solo «un numero molto ridotto di giovani» potrà accedervi, segnala un comunicato diffuso dalle agenzie di stampa iberiche. Questa piattaforma calcola che in Spagna ci sono 2,8 milioni di giovani tra i 16 e i 34 anni che tentano di vivere in modo indipendente dalle loro famiglie.