Si tratta del sesto rialzo in un anno e potrebbe non trattarsi dell'ultimo
WASHINGTON - La Federal Reserve System (Fed) alza i tassi di interesse dello 0,75%. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra il 3,75% e il 4%.
Si tratta del quarto rialzo consecutivo da 75 punti base per la banca centrale americana nella sua lotta all'inflazione e del sesto aumento dei tassi dall'inizio dell'anno (quattro rialzi da 75 punti base, un quarto di punto in marzo e di mezzo punto in maggio).
La Fed porta così i tassi di interesse ai livelli più alti dal 2008. La banca centrale «anticipa che gli attuali rialzi saranno appropriati per raggiungere una politica monetaria sufficientemente restrittiva per riportare l'inflazione al 2%», afferma la Fed sottolineando che nel «determinare i futuri aumenti si terrà in considerazione la complessiva stretta della politica monetaria, i ritardi con cui la stessa ha effetto sull'attività economica e l'inflazione e gli sviluppi economici e finanziari».
Il presidente della Fed Jerome Powell ha in seguito affermato che «siamo fortemente determinati a riportare l'inflazione al 2% e abbiamo gli strumenti per farlo». L'economia americana «ha rallentato significativamente dallo scorso anno e gli indicatori puntano a una crescita modesta nel quarto trimestre». Infine ha aggiunto che un rallentamento della velocità dei rialzi si sta avvicinando, «potrebbe essere alla prossima riunione o a quella dopo».