Al Chatbot Bard è stata infatti conferita la possibilità di scrivere codice informatico
NEW YORK - Prosegue la corsa allo sviluppo di nuovi progetti di intelligenza artificiale. Nello scenario oggi dominato da Microsoft e Open Ai, con il chatbot ChatGpt, si inserisce Google. Il colosso americano, che ha già reso disponibile ai dipendenti un test del chatbot Bard, ha comunicato di aver donato alla sua IA la possibilità di scrivere codice informatico. Grazie agli aggiornamenti, un giorno Bard potrebbe sostituirsi a uno sviluppatore umano.
Come spiegato da Paige Bailey, Group Product Manager di Google Research, il chatbot è in grado di scrivere in 20 linguaggi di programmazione, inclusi C++, Java, JavaScript e Python. E, oltre a realizzare codice da zero, Bard è anche capace di analizzare frammenti già esistenti per individuare errori e completarli ma anche spiegare a un utente il perché di una determinata sequenza di scrittura.
La piattaforma è però ancora lontana dall'essere un'alternativa autonoma e completa al lavoro dell'uomo: «Bard è ancora un primo esperimento e talvolta può fornire informazioni imprecise e fuorvianti», sottolinea Bailey.
«Quando si tratta di codificare, Bard potrebbe restituire un codice funzionante che non produce l'output previsto o non ottimale e incompleto. Ricontrolla sempre le risposte, testa attentamente e rivede il codice per individuare errori, bug e vulnerabilità prima di fare affidamento su di esso. Nonostante queste sfide conclude Bailey - crediamo che le nuove funzionalità di Bard possano aiutare gli sviluppatori a scoprire nuovi modi per scrivere il loro codice».