È il decimo ritocco consecutivo da parte della Fed, che «valuterà le implicazioni per la politica monetaria»
WASHINGTON - La Fed ha aumentato il tasso di interesse dello 0,25%, come previsto. Si tratta del decimo incremento consecutivo da parte della Banca centrale, che suggella la serie più rapida di aumenti dei tassi in quattro decenni.
La banca centrale Usa ha elevato il tasso di interesse a un range tra il 5% e il 5,25%, un livello mai raggiunto dall'estate del 2007, prima della crisi finanziaria.
Sistema solido, ma... - Il sistema bancario è solido e resiliente, ma le condizioni del credito più rigide per le famiglie e le imprese potrebbero pesare sull'attività economica, sulle assunzioni e sull'inflazione: lo scrive la Fed in una nota dopo aver alzato il tasso, con una decisione presa all'unanimità.
La Fed «monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria», si legge. La Banca centrale Usa resta comunque «fortemente impegnata a riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%». La Fed continuerà inoltre a ridurre i titoli in proprio possesso come descritto nei piani annunciati in precedenza.
Tetto del debito da alzare - Ma c'è un altro argomento che preoccupa la Fed: «È essenziale che il tetto del debito venga alzato in modo tempestivo in modo che il governo Usa possa pagare tutti i suoi conti: un fallimento in tal senso sarebbe senza precedenti»: lo ha detto il presidente Jerome Powell.
«Ci troveremmo in un territorio inesplorato, le conseguenze per l'economia americana potrebbero essere molto incerte e piuttosto negative», ha aggiunto, ammonendo che «nessuno dovrebbe immaginare che la Fed possa proteggere l'economia dai potenziali effetti a breve e lungo termine di un mancato pagamento» dei debiti federali.