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«La maggior parte delle economie crescerà più lentamente nel 2024 e nel 2025 rispetto al decennio precedente al Covid»
FRANCOFORTE - L'economia globale si è mostrata sorprendentemente resiliente ed è sicuramente in una posizione migliore rispetto allo scorso anno: ma con il 2024 si registrerà un primato negativo, quello «del mezzo decennio più lento in termini di crescita in 30 anni».
Lo afferma la Banca Mondiale prevedendo per quest'anno un rallentamento del prodotto interno lordo (Pil) globale - il terzo consecutivo - a +2,4% dal +2,6% del 2023. «La maggior parte delle economie crescerà più lentamente nel 2024 e nel 2025 rispetto al decennio precedente al Covid», aggiunge la Banca Mondiale osservando come il rallentamento riflette gli «effetti della politica monetaria, le restrittive condizioni di credito e gli anemici investimenti e scambi commerciali globali». Per il 2025 l'istituto stima una crescita del 2,7%, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni precedenti.
Gli economisti della Banca Mondiale tagliano le stime di crescita di Eurolandia per il 2024 e il 2025: il Pil dell'area euro crescerà dello 0,7% quest'anno e dell'1,6% il prossimo, rispettivamente 0,6 e 0,7 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni precedenti. Per gli Stati Uniti la crescita è stimata all'1,6% quest'anno (+0,8 punti percentuali) e all'1,7% il successivo (-0,6).
La Cina crescerà del 4,5% nel 2024 e del 4,3% nel 2025, ovvero 0,1 punti percentuali in meno per tutti e due gli anni rispetto alle previsioni precedenti. Nel 2023 la Cina è crescita del 5,2%. Le stime per la Russia vengono invece limate leggermente al rialzo (+0,1 per quest'anno e 0,1 per il prossimo) a +1,3% nel 2024 e al 0,9% nel 2025.
