Con la svolta sui tassi d'interesse cresce l'attenzione delle istituzioni finanziari. L'analisi di MoneyPark
ZURIGO - Dopo la svolta sui tassi d'interesse banche e altre istituzioni che finanziano le ipoteche guardano di nuovo con più attenzione ai criteri che rendono il prestito sostenibile per il debitore: è quanto emerge da un'analisi di MoneyPark, società attiva nella consulenza e intermediazione del ramo.
Negli ultimi dieci anni i prezzi degli immobili sono aumentati di circa cinque volte rispetto ai redditi, ricorda la società in un comunicato odierno. Questo è uno dei motivi per cui i fornitori di mutui devono applicare una maggiore flessibilità ai loro criteri di accessibilità per continuare a finanziare le transazioni di acquisto. Le ricerche di MoneyPark indicano che fino al forte aumento dei tassi di interesse all'inizio del 2022 la politica in materia era diventata sempre più flessibile, con un numero maggiore di casi trattati ogni anno che rappresentavano un'eccezione ai criteri di prestito (cosiddetta exception to policy).
«Dopo l'inversione di tendenza dei tassi d'interesse i fornitori hanno ricominciato a valutare le richieste di mutuo in modo più rigoroso», afferma Lukas Vogt, Ceo di MoneyPark, citato nella nota. «Molti nuovi acquirenti sono però ancora in grado di accedere a un'ipoteca». Le banche regionali e le casse di risparmio, in particolare, chiudono un occhio quando le entrate sono scarse, ma anch'esse sono diventate più caute nel concedere prestiti, mentre le compagnie di assicurazione e i fondi pensione sono sempre stati più restrittivi.
Un'analisi delle persone che necessitano di maggiore flessibilità mostra che non si tratta di cattivi debitori, ma piuttosto di acquirenti con redditi elevati, ma che vogliono permettersi una casa costosa e grande. «Gli istituti più piccoli e con sede a livello locale sono disposti a finanziare queste ipoteche nell'ambito di una valutazione dettagliata caso per caso, in deroga ai criteri standard, in quanto possono valutare le circostanze con maggiore precisione», spiega Vogt. «Il rischio di insolvenza è basso a causa del reddito più elevato e i giovani proprietari di case ad alto reddito, in particolare, possono ritrovare rapidamente la loro strada verso l'accessibilità standard. Inoltre, questi fornitori hanno spesso l'opportunità di offrire ai propri clienti servizi aggiuntivi», aggiunge l'esperto.
Secondo MoneyPark gli acquirenti di questo tipo dovrebbero investire un po' più di tempo per trovare un partner di finanziamento. È importante che facciano un confronto il più ampio possibile: un rifiuto da parte di un istituto non significa che non si possa trovare un finanziamento altrove. Esistono infatti diversi operatori i cui modelli di calcolo si discostano dagli standard tipici del mercato e consentono una visione più personalizzata della situazione finanziaria dell'acquirente.