L'autorità di sorveglianza ha chiesto agli istituti elvetici di valutarne attentamente l'entità nel contesto attuale
BERNA - L'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ribadisce che i fondi propri divenuti liberi a causa delle facilitazioni concesse alle banche in seguito alla crisi del coronavirus non devono essere distribuiti: gli istituti che attualmente decidono di versare dividendi beneficeranno meno dell'allentamento dei requisiti patrimoniali.
La settimana scorsa la Finma ha concesso alle banche un certo alleggerimento per quanto riguarda i requisiti patrimoniali, il cosiddetto "leverage ratio", e sulle prescrizioni relative alla ripartizione dei rischi. Contemporaneamente però, l'autorità di sorveglianza ha chiesto agli istituti elvetici di valutare attentamente l'entità dei dividendi nell'attuale contesto di pandemia.
Per le banche le cui assemblee generali dopo il 25 marzo 2020 hanno deciso o si prevede che decideranno di procedere al versamento di dividendi per l'esercizio 2019 vengono ridotti i fondi propri divenuti liberi a seguito della facilitazione, nella misura della distribuzione pianificata o realmente effettuata, scrive oggi la Finma.