Ciò consente alle banche «d'incrementare in modo rapido e significativo l'erogazione di crediti», spiega la BNS
ZURIGO - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha esteso gli strumenti di rifinanziamento Covid-19 (SRC) per le aziende in considerazione degli effetti nefasti sull'economia del coronavirus. L'ampliamento dell'SRC ha validità immediata.
Il 25 marzo la BNS aveva istituito il cosiddetto schema di rifinanziamento BNS-COVID-19 (SRC). Tale strumento consente agli istituti di credito di ottenere liquidità dalla BNS contro la cessione di crediti accordati alle imprese. In questo modo, la BNS permette alle banche «d'incrementare in modo rapido e significativo l'erogazione di crediti», precisa una nota odierna dell'istituto di emissione.
Finora, per la copertura dei prestiti nel quadro dell'SRC, la Banca nazionale accettava unicamente i crediti garantiti dalla Confederazione conformemente all'Ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19. D'ora in poi potranno essere costituiti in garanzia anche crediti coperti da fideiussioni e garanzie per perdite su crediti rilasciate dai Cantoni, a condizione che queste siano state concesse per attenuare le conseguenze economiche della pandemia da coronavirus.
Saranno inoltre ammessi i crediti che rientrano nel sistema di fideiussioni solidali per start-up predisposto dalla Confederazione in collaborazione con i Cantoni.