La procura di Francoforte sospetta che siano stati installati dispositivi in grado di alterare parametri di emissioni
FRANCOFORTE - È una indagine per «sospette frodi» che sta portando a «ispezioni», coordinate da Eurojust, in dieci immobili commerciali nel Baden-Württemberg e in Assia, nonché in Piemonte e nel canton Turgovia.
Lo conferma un comunicato della procura di Francoforte, in merito alle indagini che hanno coinvolto il gruppo automobilistico Fca, sospettato di avere installato su una serie di modelli - anche commerciali - dispositivi in grado di alterare alcuni parametri di emissioni attraverso un cosiddetto defeat device.
Al centro dell'indagine vi sono i motori diesel della cosiddetta "Family B" (ovvero 1.3l Multijet, 1.6l Multijet e 2.0l Multijet) omologati Euro 5 ed Euro 6, utilizzati in modelli Alfa Romeo, Fiat e Jeep e propulsori "Light Duty / Heavy Duty" (110 Multijet F1AE3481G, 115 Multijet 250A1000, 150 Multijet F1AE3481D e 180 Multijet F1CE3481E), utilizzati in modelli Fiat e Iveco.
«Laddove i veicoli testati soddisfano i valori limite consentiti per gli ossidi di azoto, il defeat device dovrebbe in grande misura disattivare la pulizia dei gas di scarico durante il funzionamento reale».
I veicoli dotati di tale dispositivo - si ricorda - «non possono essere omologati nel mercato comune», motivo per cui - osserva la procura - i clienti devono sottostare al divieto di utilizzarli o disattivare tale dispositivo. A essere interessati dall'indagine sono, solo in Germania, oltre 200'000 veicoli, tra cui anche un gran numero di camper. «La durata delle ispezioni non è attualmente prevedibile» conclude la procura tedesca.