L'insieme, oro escluso, è passato da 854,7 a 880,0 miliardi di franchi
BERNA - Le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS) sono nettamente aumentate in settembre, salendo di 25,0 miliardi e attestandosi alla fine del mese a 873,5 miliardi, contro il dato di agosto di 848,6 miliardi.
L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 854,7 a 880,0 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Le riserve di valuta sono quindi cresciute, confermando una tendenza che dura ormai da diversi mesi, interrotta solo momentaneamente in luglio.
Dalle tabelle non si può capire se la BNS sia intervenuta sul mercato per indebolire il franco e, se lo ha fatto, in quale misura. Spesso la ragione principale degli scarti è infatti da identificare negli sviluppi dei corsi delle divise. A fine settembre l'euro era scambiato a 1,0807 franchi, contro l'1,0754 di un mese prima. Il dollaro è passato da 0,9031 a 0,9230.
Per inquadrare il dato sulle riserve della BNS può anche essere utile tracciare un confronto con il prodotto interno lordo (Pil) dell'intero paese, che è di circa 700 miliardi di franchi.