Il gigante giallo è soddisfatto dei primi mesi dell'anno, anche grazie ad una nuova struttura
Pacchi e lettere sono ora trattati dalla stessa unità
BERNA - La Posta ha iniziato il 2021 «con il piede giusto»: sebbene il risultato d'esercizio sia in calo, l'utile e il fatturato sono in aumento. L'azienda è anche soddisfatta di come ha avviato la sua nuova strategia, grazie a una struttura modificata.
Nei primi tre mesi dell'anno la Posta, riferisce un comunicato odierno, ha conseguito un utile di 91 milioni di franchi, vale a dire 7 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Il fatturato è salito di 84 milioni a quota 1'829 milioni, mentre il risultato d'esercizio (Ebit) è stato pari a 89 milioni di franchi (-26 mio.).
Arrivano meno lettere, ma più pacchi
«A livello operativo la Posta ha iniziato bene il nuovo anno», afferma, citato nella nota, il responsabile Finanze Alex Glanzmann. Nel settore delle lettere, i volumi hanno registrato una diminuzione del 5,1%. Al contrario, continua la crescita dei pacchi: i dipendenti del gigante giallo ne hanno trattato il 34,2% in più.
Nell'ambito della rinnovata organizzazione interna, partita il 1° gennaio, la lavorazione di pacchi e lettere è stata accorpata nella stessa unità. L'unione delle forze nel campo della logistica rafforza l'attività centrale dell'azienda, scrive la Posta, sottolineando che la transizione è avvenuta senza problemi.
«Nella nuova organizzazione, che ci consente maggiore flessibilità, siamo riusciti a trattare gli elevati volumi di pacchi in modo affidabile», commenta infatti ancora Glanzmann. Per quanto riguarda gli altri comparti, positivo anche lo sviluppo di RetePostale, dei Servizi di mobilità con AutoPostale e di Swiss Post Solutions, mentre l'unità Servizi di comunicazione (digitali) ha messo a segno un risultato inferiore.
Su PostFinance pesa il Covid
Presso PostFinance, i depositi dei clienti sono aumentati in confronto al primo trimestre 2020. Queste misure si sono tuttavia tradotte in uno spostamento su investimenti in fondi e titoli. L'andamento del patrimonio ammontava a -1,8 miliardi di franchi nel periodo in rassegna.
PostFinance ha risentito inoltre delle ripercussioni della pandemia di coronavirus, che ha portato le persone a viaggiare di meno. Sono pertanto diminuiti i ricavi da conversioni legate a prelievi di contanti in valuta estera ai bancomat, nonché quelli legati all'impiego di carte di credito.
Da gennaio, il gigante giallo si è dotato di una nuova struttura, che rientra nel quadro della strategia «Posta di domani». Quest'ultima si basa su quattro pilastri (investimenti, crescita, incrementi dell'efficienza e misure tariffarie) e ha l'obiettivo di garantire la solidità del servizio pubblico, puntando allo stesso tempo a semplificare la vita quotidiana delle persone.