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SVIZZERAMercato dell'auto? «S'imporrà la mobilità elettrica»

22.06.21 - 10:00
Lo sostiene il Ceo di Amag, Helmut Ruhl
Keystone
Fonte ats
Mercato dell'auto? «S'imporrà la mobilità elettrica»
Lo sostiene il Ceo di Amag, Helmut Ruhl
L'offerta di stazioni di ricarica, ammette però, «è ancora troppo bassa»

AARAU - La mobilità elettrica s'imporrà sul mercato automobilistico nei prossimi anni, secondo il Ceo di Amag, Helmut Ruhl.

Ruhl sostiene che a partire dal 2025 «sarà più economico guidare un veicolo elettrico che non a benzina». Questo vale sia per l'acquisto che per la manutenzione e il consumo.

Già oggi molte auto elettriche con batterie sono più economiche in termini di costi effettivi, ha detto Ruhl in un'intervista pubblicata dai giornali del gruppo CH-Media. Al momento, la discussione riguarda principalmente l'autonomia.

Tra qualche anno, sarà il contrario e saranno i conducenti di veicoli a benzina a doversi spiegare, ha dichiarato Ruhl, aggiungendo che vietare i veicoli a benzina e diesel non è una buona idea; l'auto elettrica arriverà comunque.

Ruhl riconosce che la produzione delle batterie è problematica dal punto di vista ambientale e sociale. Le condizioni di utilizzo del litio e del cobalto sono ancora problematiche in alcuni casi. L'industria automobilistica sta lavorando duramente per produrre batterie con meno materie prime, ha assicurato.

Il Ceo di Amag sottolinea che l'offerta di stazioni di ricarica è ancora troppo bassa. Aggiunge che l'associazione Auto-Svizzera, in collaborazione con la Confederazione e altre associazioni, sta lavorando per aggiornare la tabella di marcia della mobilità elettrica. L'obiettivo è di avere il 15% delle auto che funzionano con energia elettrica entro il 2022. Oggi, la loro quota rappresenta il 17%.

Helmut Ruhl, 52 anni, ha assunto la direzione del gruppo Amag, il più grande importatore di automobili della Svizzera, il primo marzo di quest'anno. Dal 2017 lavorava come CFO del gruppo, che comprende i marchi VW, Audi, Skoda, Seat e Porsche.

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COMMENTI
 

F/A-19 3 anni fa su tio
Che passa un bel diselone 6 cilindri a V con una turbina per bancata, doppio intercooler ed il catalizzatore aperto oppure un bel 5000 ccm 8V benzina, spero se ne salvi qualcuno per l’eternità.

vulpus 3 anni fa su tio
È logico da chi possa arrivare tale affermazione. Si vende la mobilità elettrica come se fosse a inquinamento 0. Ma questi veicoli inquinano già alla fabbricazione più dei veicoli a combustione, inquinano viaggiando, in quanto l'energia utilizzata è sempre più energia da carbone e atomica, e inquinano nello smaltimento sprecando risorse preziose e non rinnovabili. Il futuro potranno forse essere solo i veicoli a pila idrogena.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Io sono della tua opinione, l'idrogeno inquina sicuramente meno delle batterie al litio. Il problema è che la produzione e il trasporto è di difficile sostenibilità. Sarebbe da considerare una produzione locale nelle stazioni di rifornimento (in fondo si tratta di una cella elettrolitica). Il fatto è che per produrre idrogeno serve moltissima corrente, esattamente come per immagazzinarlo (lo stoccaggio presenta tuttoggi non poche problematiche). Diciamo che io mi immagino un futuro dove ogni abitazione produce idrogeno tramite fotovoltaico oppure che l'energia dei pannelli venga convogliata in piccole centrali regionali pensate per fornire i distributori. Inoltre si potrebbe addirittura d'ingrandire il concetto creando delle centrali di stoccaggio energetico che crei delle riserve cantonali quando l'energia solare viene meno (notte). Ovviamente questa mia visione è praticamente utopica se non fantascientifica, vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Lore61 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Peccato ci sia ancora oggi tanta ignoranza in merito... I veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto a quasi tutti i motori a combustione interna. Un motore a benzina ha una efficienza energetica del 25-28%, un diesel si avvicina al 40%, mentre un motore elettrico a induzione in corrente alternata ha un'efficienza del 90% grazie anche a una notevole riduzione degli attriti interni. Il petrolio con tutto l’inquinamento prodotto dalla sua estrazione, produzione e trasporto ed uso quotidiano, altroché 17 Ton di CO2! Un’auto elettrica inquina se la ricarichi usando energia elettrica da fonti inquinanti: ma l’inquinamento è a PUNTO SINGOLO, in centrale, più gestibile che sparso su centomila tubi di scappamento, ed è LONTANO dai NASI dei bambini portati a passeggio in città; inoltre se ho un’auto elettrica sono pronto per quando la rete elettrica diventerà meno inquinante, come sta già avvenendo, o sarà basata su fonti energetiche pulite... Quindi il problema NON si sposta ma si CENTRALIZZA per un maggiore controllo! Inoltre I dati del Dipartimento dell’Energia Statunitense, che comparano le emissioni annue di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali tenendo conto di TUTTA la filiera dell’energia, la quantità di anidride carbonica prodotta da un’elettrica è pari al 60 per cento di quella di un’auto con motore a combustione interna. Per quanto riguarda le batterie, sono costituite in percentuale elevata da sostanze riciclabili. Se le pile vengono riciclate questi materiali di valore possono essere RECUPERATI. Nel contempo l'ambiente è tutelato dai metalli pesanti, tenendo presente che quelle al litio sono considerate le più sostenibili sotto questo punto di vista (tasso di riciclabilità superiore al 95%), considerando il ciclo di vita della batteria, cioè estrazione, attività di trattamento(materiale e componenti),l’uso, il riciclaggio(batteria usata) e lo smaltimento finale. Riassumendo, già oggi e considerando il loro intero ciclo di vita, le auto elettriche emettono quantità di CO2 almeno il 25-30% inferiori rispetto ai veicoli con motori a combustione, sulla base di un mix energetico medio europeo e percorrenze di 150.000 km. E tale impatto climatico è destinato a diminuire ancora, via via che il rapporto fra fonti fossili e rinnovabili si sposta a favore delle rinnovabili.

vulpus 3 anni fa su tio
Risposta a Lore61
Troppi se e troppi ma. Il riciclaggio delle batterie è di là da venire. Poi questi preziosi materiali, rari e costosi all'estrazione e forse anche poco ecologicamente lavorati, perdono di proprietà, per cui si andrà a esaurimento veloce. Sull'energia rinnovabile: peccato che non hai citato le percentuali di produzione: l'unica rinnovabile disponibile è quella idrica. Il resto , da noi è pura fantasia. Facciamo sì i primi della classe con le vetture elettriche, ma poi la ricarica verrà fatta importando energia dall'estero, naturalmente atomica e dal carbone. La spada di damocle e non risolta, sarà la chiusura delle nostre centrali atomiche fra un pò di anni, e a meno di innalzare le dighe esistenti di qualche centinaio di metri, sarà dura fornire energia pulita a tutti

Meck1970 3 anni fa su tio
prima bisogna vedere quanti anni dureranno i veicoli elettrici, poi i prezzi dei pezzi di ricambio e per finire dove verranno smaltite le batterie .....
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