Il gigante giallo ha pur creato 809 nuovi impieghi a tempo pieno nel 2021
È sempre in calo, invece, il numero di lettere consegnate
BERNA - È record storico per la Posta svizzera: nel 2021 il personale ha elaborato e recapitato in tutti gli angoli della Svizzera ben 202,1 milioni di pacchi.
Lo ha annunciato il gigante giallo in un comunicato. Rispetto al 2020, il volume dei pacchi è aumentato del 9,6%, e rispetto all'anno precedente addirittura del 35%. Il motivo? In particolare il boom del commercio online, causato in primis dalle limitazioni Covid e dal telelavoro.
«È grazie al profondo e instancabile impegno di tutto il personale che è stato possibile raggiungere un risultato del genere», in particolare «in un periodo così difficile» ha spiegato la Posta, plaudendo i propri collaboratori.
Meno lettere, più posti di lavoro
Sul versante delle lettere prosegue invece una tendenza al ribasso, che si registra ormai da anni: nel 2021 gli addetti al recapito hanno consegnato 1'811 milioni di lettere indirizzate, ossia il 3,3% in meno rispetto all’anno precedente.
Il trend "sempre più pacchi, sempre meno lettere" è stato anche il motivo per cui a inizio 2021 la Posta ha deciso di raggruppare - in un'unica unità logistica - la lavorazione di lettere e pacchi. Qualcosa che ha «permesso di garantire la massima flessibilità in tempi particolarmente difficili».
Inoltre, nell’ultimo anno «la Posta ha creato ulteriori 809 posti a tempo pieno all’interno della nuova unità logistica unificata» ha concluso nella sua nota il Gigante giallo, annunciando nuovi investimenti «nell'infrastruttura di spartizione e recapito: verranno profusi circa 1,5 miliardi di franchi entro il 2030, che permetteranno di creare circa 1'500 nuove posizioni».