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L'azienda ha dichiarato oggi che l'utile è sceso dell'1,1% a 442 milioni di franchi.
BERNA - Risultati quasi perfettamente stabili nel primo trimestre per Swisscom: il fatturato si è attestato 2,7 miliardi (in calo dello 0,3% su base annua, ma in progressione dello 0,6% al netto degli influssi valutari) l'utile operativo Ebit è salito a 573 milioni (+4,4%), mentre i profitti netti sono scesi dell'1,1% a 442 milioni.
«La soddisfazione della clientela è elevata e le cifre ci danno ragione», afferma il Ceo Christoph Aeschlimann, citato in un comunicato odierno. Per l'ottava volta consecutiva, la rivista tedesca Chip ha proclamato la rete mobile Swisscom la migliore della Svizzera e il gruppo vuole operare un nuovo potenziamento nel comparto.
«La sentenza di principio del Tribunale federale sul 5G è motivo di soddisfazione: essa stabilisce che l'attuale normativa non viola il principio di precauzione e che le stime sull'irradiamento della telefonia mobile e i relativi metodi di misurazione raccomandati dalla Confederazione sono adeguati», prosegue Aeschlimann. «Si tratta di un segnale importante rivolto alle autorità che rilasciano l'autorizzazione per la costruzione di nuove antenne, ma anche alla popolazione».
Swisscom intende anche portare la copertura in fibra ottica (FTTH) a circa il 55% della popolazione entro la fine del 2025 e al 70-80% entro il 2030. Per il resto, vengono confermati gli obiettivi finanziari annuali, che vertono su un fatturato fra 11,1 e 11,2 miliardi e un utile Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) compreso fra 4,6 e 4,7 miliardi.
Impresa controllata per il 51% dalla Confederazione, Swisscom è quotata in borsa: il suo titolo fa parte dei 20 principali inseriti nell'indice SMI. Dall'inizio dell'anno l'azione ha guadagnato il 22%, sull'arco di tre anni il 25%.
