Uno studio di Hochschule Luzern che mette anche in luce un volume record di riacquisti di azioni pari a 32 miliardi di franchi
BERNA - Aumentano i dividendi versati dalle aziende svizzere: quest'anno le elargizioni (relative all'esercizio 2022) delle società quotate in borsa sono ammontate a 52,6 miliardi di franchi, il 4,3% in più rispetto di dodici mesi precedenti.
È quanto emerge da uno studio di Hochschule Luzern (HSLU), scuola universitaria professionale di Lucerna, che mette anche in luce un volume record di riacquisti di azioni pari a 32 miliardi di franchi. Il contesto sfavorevole ha però inciso negativamente sui corsi: nel 2002 l'indice SPI è sceso del 16,5%.
Il numero di società quotate è rimasto sostanzialmente stabile. Secondo Philipp Lütolf, coautore dello studio, la crescente densità normativa sta però diventando sempre più un ostacolo per molte aziende che vogliono presentarsi sul mercato: affrontare le disposizioni in continua evoluzione comporta un notevole dispendio di personale e di costi.
Stando a Lütolf il vantaggio di una quotazione in borsa è rappresentato dal maggior grado di notorietà: questo fattore è diventato ancora più importante a causa della penuria di lavoratori qualificati, perché le imprese più conosciute hanno meno difficoltà a trovare nuovi dipendenti.