Il franco si rafforza ulteriormente nei confronti dell'euro, toccando nuovi livelli storici.
BERNA - Il franco si è ulteriormente rafforzato nei confronti dell'euro, toccando un nuovo massimo dall'abolizione del tasso minimo nel gennaio 2015. Alle 11.10, l'euro valeva appena 93,043 centesimi, dopo essere scivolato brevemente sotto la soglia dei 93 centesimi.
La valuta svizzera, considerata tradizionalmente un bene rifugio, ha beneficiato delle aspettative del mercato di un taglio dei tassi da parte delle banche centrali, ora che l'impennata dell'inflazione sembra essere contenuta.
Il 15 gennaio 2015, l'euro aveva toccato il minimo storico contro il franco, a 84,23 centesimi, sulla scia della decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di abbandonare il tasso minimo fissato all'epoca a 1,20 franchi per sostenere le esportazioni.
La valuta elvetica si è rafforzata anche nei confronti del dollaro, il cui corso è sceso oggi a 0,8408 franchi, livello minimo sempre dalla famosa giornata del gennaio 2015. Da notare peraltro che in mattinata il biglietto verde era ancora scambiato a 0,8550, in netto rialzo.
Secondo gli analisti sia il dollaro che l'euro scontano in generale le aspettative che prevedono a breve un taglio dei tassi d'interesse da parte delle rispettive banche centrali, mentre la probabilità di una rapida riduzione del costo del denaro da parte della BNS viene considerata meno elevata.