Nel mese di luglio i veicoli ibridi hanno superato quelli a benzina
BERNA - Mercato dell'auto in lieve calo in Svizzera: in luglio sono entrate in circolazione 18'400 vetture nuove, lo 0,9% in meno dello stesso mese del 2023.
Stando ai dati diffusi oggi dall'associazione degli importatori Auto-Svizzera sull'arco dei primi sette mesi la contrazione è dell'1,9% (a 139'600: tutte le cifre arrotondate al centinaio per una migliore leggibilità).
Complessivamente nel settimo mese dell'anno le propulsioni alternative sono arrivate a una quota di mercato del 61% (56% nel giugno 2023), con in primo piano l'ibrido normale (34%) e l'elettrico (19%, in contrazione però dal 20% di un anno prima), davanti all'ibrido plug-in (9%). La vettura a benzina è al 29% e il diesel al 10%. In lieve flessione (al 50%, partendo dal 51%) è la quota di 4x4.
Se si guarda ai dati cumulati del periodo gennaio-luglio spicca anche in questo caso l'arretramento dell'elettrico, con una quota del 18%: era ancora del 19% nel corrispondente periodo del 2023. In forte crescita appare per contro l'ibrido normale, che sale dal 27% al 32%, mentre a soffrire è il motore a benzina, che equipaggia 31 veicoli su cento (erano 35 un anno prima), in un contesto in cui il diesel tiene al 10%.
Si è quindi verificato per la prima volta un sorpasso dell'ibrido nei confronti del propulsore a benzina, sottolineano gli esperti di Auto-Svizzera. «I motori ibridi consentono un notevole risparmio di carburante senza incidere sull'uso quotidiano dei veicoli», commenta il direttore dell'organizzazione, Thomas Rücker, citato in un comunicato.
Al contrario le e-car perdono terreno. «Come abbiamo sostenuto nella nostra conferenza stampa annuale all'inizio di luglio il mondo politico deve migliorare sensibilmente le condizioni quadro per l'elettromobilità, di modo da raggiungere la necessaria crescita del mercato dei veicoli a zero emissioni e allo stesso tempo arrivare ai valori obiettivo di CO2», argomenta il professionista.
Come sempre interessante è stilare una classifica dei singoli marchi: primeggia Volkswagen (13'500 vetture vendute fra gennaio e luglio), davanti a BMW (13'000), Skoda (12'200), Mercedes (11'200) e Audi (9700); già più staccate seguono poi Toyota (7700), Tesla (5600), Seat/Cupra (pure 5600), Volvo (5500), Renault (5000), Hyundai (4900) e Dacia (4500) e Ford (pure 4500); tutti gli altri marchi non raggiungono quota 4000.