Ad annunciarlo il vicepresidente della direzione generale Antoine Martin: «Congiuntura potrebbe essere più forte»
ZURIGO - La Banca nazionale svizzera (BNS) potrebbe tornare a tagliare nuovamente i tassi di interesse ancora prima della fine dell'anno: lo ha affermato il vicepresidente della direzione generale Antoine Martin in un discorso a un evento organizzato ieri a Zurigo dall'Associazione svizzera degli analisti finanziari (Swiss Financial Analysts Association, SFAA).
Stando a quanto riferisce l'agenzia Reuters, il 55enne ha fatto riferimento all'attuale moderata crescita economica in Svizzera e all'inflazione relativamente bassa: la congiuntura «potrebbe essere più forte», ha sostenuto l'esperto con trascorsi presso la Federal Reserve americana.
Attualmente non vi sono però piani per tassi di interesse negativi, ha puntualizzato il dirigente con laurea in economia a Losanna e dottorato conseguito all'Università del Minnesota (Usa). Esistono scenari ipotizzabili in cui potrebbero verificarsi tassi sotto lo zero, ma al momento non sono stati presi in considerazione, ha precisato.
Come si ricorderà il 26 settembre la BNS ha abbassato il tasso guida di 0,25 punti all'1,00%, operando il terzo taglio quest'anno. L'istituto allora ancora guidato da Thomas Jordan - da inizio ottobre gli è succeduto Martin Schlegel - ha inoltre fatto sapere che osserverà attentamente l'ulteriore andamento dell'inflazione nelle prossime settimane e mesi e, se necessario, ridurrà ulteriormente il costo del denaro. Il prossimo esame trimestrale della situazione economica e monetaria è in programma il 12 dicembre.