Perché la produzione dei costumi è iniziata tardi, la negoziante luganese: «Ce li chiedono, ma sarà per Carnevale»
LUGANO - Arriva Halloween e, per gli appassionati, parte la ricerca al costume perfetto. E cosa c'è di meglio di una mise ispirata alla serie cult per eccellenza di questi giorni, ovvero l'inattesa hit sudcoreana “Squid Game”? In teoria niente, in pratica - beh - potrebbe essere più complicato del previsto.
I motivi sono almeno due: uno, proprio il fatto che si tratti di un successo inaspettato ha fatto sì che le aziende che realizzano questo tipo di prodotti siano partite in ritardissimo, due, visto che sono prodotti perlopiù in Cina (e spesso senza averne i diritti) i tempi di trasporto verso le nostre latitudini si allungano ancora di più, anche considerando l'attuale situazione molto critica in tutto il mondo per quanto riguarda il trasporto delle merci.
Quindi riuscire ad avere un costume a tema “Squid Game”, che si tratti di una delle iconiche guardie o dei prigionieri-concorrenti, in tempo per la notte di Halloween risulta una prova ardua tanto quanto quelle del telefilm.
«Ci siamo attivati appena abbiamo visto che era esploso il fenomeno», ci spiegano dall'Apollo vera e propria istituzione luganese per quanto riguarda i travestimenti goliardici, «però a quanto pare era troppo presto, non erano ancora in produzione. Ci arriveranno ma ormai è probabile che per Halloween sia tardi, la vedo più una cosa per Carnevale... Un peccato, perché ce li chiedono in tanti».
Aggiornamento di venerdì 22 ottobre, pare proprio che all'Apollo alla fine le maschere di Squid Game siano arrivate, parola del gerente che ha gentilmente contattato la redazione: «Le metteremo in vetrina presto e siamo sicuri che i clienti le prenderanno subito d'assalto», ci spiega.
Anche la pista del web risulta infruttuosa, lo conferma un rapido spoglio delle pagine web dei siti di vendita più utilizzati in questi casi (ovvero Amazon, ma anche lo svizzero Funshop) che sono più o meno trasparenti sulle tempistiche di consegna al di là della barriera di Ognissanti.
In alcuni casi viene indicato un tempo di consegna variabile, un esempio può essere «dal 29 ottobre al 9 novembre». In questi frangenti, e visto il contesto internazionale, è sempre meglio essere pessimisti. Un'altra cosa saggia da fare può essere verificare dove si trova il venditore dell'oggetto in questione (spesso in Cina, quindi meglio lasciar perdere) e soprattutto la data di spedizione prevista.
Alla fine la soluzione migliore resta quindi il fai-da-te, visto che non si tratta di costumi particolarmente elaborati, i più creativi potranno facilmente realizzarli partendo da materiali che si possono trovare nei negozi, o nel proprio armadio. Un esempio? La tuta con cappuccio, che magari qualcuno aveva già comprato per vestirsi da rapinatore de “La Casa di Carta”, può essere facilmente riciclata.
Ok, il colore non è proprio lo stesso e nemmeno le cerniere, ma è Halloween. Se ne accorgerà davvero qualcuno?