Il numero di appartamenti sfitti è diminuito significativamente, ciò che ha portato ad un aumento dei prezzi
In particolare, si registra un boom nelle regioni di montagna, rilevano gli specialisti di Homegate
LUGANO - Aumento degli affitti in Svizzera nel 2021: sulla scia del nuovo fenomeno della riduzione dello sfitto le pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati - si parla solo di quelle, non dei contratti in essere - sono aumentate dell'1,0% rispetto all'anno prima. Si tratta della progressione maggiore dal 2014.
Le variazioni (da dicembre 2020 a dodici mesi più tardi) sono calcolate sulla base di un indice elaborato dal portale di annunci immobiliare Homegate in collaborazione con la ZKB, la banca cantonale di Zurigo. In dicembre il parametro si è attestato a 116,4 punti, aggiornando il massimo rilevato da quando viene calcolato, cioè dal 2009.
«Un'inversione di tendenza»
Se negli anni precedenti si era assistito a un aumento delle superfici non affittate, cosa che aveva portato a una stagnazione o addirittura a un calo delle pigioni, nel 2021 si è verificata una evidente inversione di tendenza, spiegano gli esperti Homegate in un comunicato odierno. Il numero di appartamenti sfitti è diminuito significativamente. Questo ha portato a un aumento dei prezzi, tanto più che il tema dell'alloggio, con la pandemia, ha riacquistato importanza: i consumatori sono maggiormente disposti a spendere per la casa.
Il dato medio nazionale nasconde peraltro una realtà regionale assai stratificata. Gli specialisti di Homegate parlano di un boom nelle regioni di montagna, che sulla scia della crisi del coronavirus e delle relative restrizioni di viaggio hanno guadagnato in attrattiva: la progressione più forte degli affitti si è così registrata nei Grigioni (+4,7%), ma anche altri cantoni alpini come Vallese, Vaud, Uri e Nidvaldo mostrano aumenti significativi.
Ticino? Crescita bassa, alta a Lugano
Il Ticino nel suo insieme si sottrae per contro a questa tendenza, mettendo a referto solo un +0,4%, ma la sua città più importante, Lugano, mostra un incremento notevole, pari al +2,2%. Per la regina del Ceresio potrebbe essere quindi il segnale di un'inversione di tendenza, considerato che dal 2015 - anno da cui sono disponibili i dati - l'indice Homegate segnava sostanzialmente un calo.
Lugano può essere messa a confronto con altre realtà urbane, che non offrono un quadro unitario: le pigioni sono scese a Ginevra (-1,9%) e Losanna (-0,3%), mentre sono salite a Zurigo (+0,5%, dopo il +2,9% del 2020) e a Berna (+2,6%).