Un'operazione nostalgia a 16 bit quella dei papà di Super Mario che hanno inscatolato 20+1 pixellosissimi capolavori in una nuova mini-console, scoprite con noi com'è
LUGANO - Il “Nintendino” a 8-bit aveva sbancato, era già esaurito prima ancora di uscire. Per questo motivo in molti (noi compresi) avevano già vociferato la possibilità di una riedizione in miniatura pure del leggendario Super Nintendo a 16 bit e l’azienda di Super Mario, li ha presi in parola.
Nostalgico pacchetto - Come il suo predecessore il Super Nintendo Classic Mini (che per comodità chiameremo mini-SNES) è un sistema chiuso con una ventina di giochi precaricati, alimentato via Usb e che si attacca al televisore con un cavo HDMI. Nella sua confezione - che viene via per un prezzo da retail di 99 franchi - sono compresi oltre a console e la componentistica di rito, pure due controller.
Carino ma non sempre funzionale - Diciamolo pure, come oggetto è veramente carinissimo: con tutte le levette funzionanti e al posto giusto. Discreti anche i pad, fotocopie degli originali, che però abbiamo trovato un po’ meno prestanti di quanto avremmo voluto soprattutto per i titoli più impegnativi (leggasi “Street Fighter 2 Turbo”). Pregevole anche il fatto che si sia scelto di includere due pad (nel mini-NES il secondo bisognava comprarselo) per divertirsi al volo con gli amici.
Cavolo di un cavo - Punto estremamente critico del mini-NES erano i cavi, cortissimi, che richiedevano discreti salti mortali per un posizionamento efficace all’interno di un salotto medio. Col mini-SNES le cose migliorano abbastanza anche se non vi è una vera e propria rivoluzione: è molto probabile che la mini-console dovrà essere piazzata per terra fra noi e la tv, ma questo si faceva già con l'originale. Sul web, comunque, sono già in vendita dei controller wireless non ufficiali.
Un pixeloso parco giochi - Il parco titoli è molto soddisfacente, i giochi sono 21 alcuni dei quali sono dei pesi massimi assoluti di quell’era: da Super Mario, passando per Zelda, Donkey Kong fino a Metroid e Castlevania. Ci sono poi un paio di chicche veramente clamorose come l’inedito - almeno in occidente - “Earthbound” e il mai pubblicato “Starfox 2”. Quali sono i nostri preferiti? Ve lo diciamo più in basso.
Si può salvare e fare "rewind" - Come con il mini-NES è possibile salvare, ci sono diversi slot utilizzabili per ogni gioco. Novità assoluta la possibilità di riavvolgere le partite con una sorta di rewind per rimediare a salti sbagliati o drammatici Game Over. Una trovata presa di peso dai titoli di guida e che useranno solo per quelli... a cui piace vincere facile!
Ce li ricordavamo un po' più belli... -Tutte gioie? All’incirca: una cosa ci ha un po’ colpito negativamente è la resa grafica di quei 16 bit resi in 4:3 che - sui televisoroni d’oggi - fanno un po’ male al cuore. Alcuni hanno tenuto bene il tempo, altri decisamente meno. Un paio d’esempi? L’inossidabile “Super Mario Kart” è a tratti ingiocabile su alcune piste e “Donkey Kong Country” e “Starfox”, per quanto ai tempi fossero rivoluzionari, oggi lasciano un po’ così. E a niente puote nemmeno il filtro "pixel perfect" che, invece, col mini-NES dava vere e proprie gioie.
Un regalo (quasi) perfetto - I difettucci elencati sopra non sono niente di grave beninteso, il mini-SNES resta un piacevolissimo e nostalgico pacchetto nonché un regalo favoloso per altri o per sé stessi (anche se il Natale non è proprio dietro l'angolo). Anche se, almeno per noi, il mini-NES come operazione nostalgia era riuscita un filino meglio. L’anno prossimo sarà forse il turno del Nintendo 64?
I nostri 5 preferiti
1. Super Mario World: per molti il miglior Mario in assoluto è ancora bellissimo, coloratissimo e divertentissimo. Tantissimi i segreti (e i trucchetti) che metteranno alla prova la vostra abilità e la vostra memoria. Noi il passaggio segreto per finirlo in più o meno mezz’ora ce lo ricordiamo, e voi? Ah, è incluso anche l’ispiratissimo seguito cubista "Yoshi’s Island".
2. Street Fighter 2 Turbo: pochi videogiochi trasudano anni ‘90 tanto quanto "Street Fighter 2". La versione "Turbo" - che al momento dell’uscita su console fece furore - oltre ai quattro mitici boss (ve lo ricordate M.Bison?) aggiunge la possibilità di accelerare la velocità a livelli spaziali (soprattutto se conoscete il codice-trucco). Sempre divertentissimo in due, anche se la croce direzionale del pad fa un po’ le bizze.
3. Super Metroid: Classico assoluto dell’era Snes (e non solo) che si mostra ancora in strepitosa forma. Nei panni della cacciatrice di alieni Samus Aran ci toccherà partire in una nuova battuta spaziale a suon di laser e razzi. Tanta azione e anche qualche brivido, e non solo di nostalgia.
4. Zelda - A link to the past: anche questo un capolavoro senza tempo e uno dei migliori Zelda bidimensionali in assoluto (se non il migliore). Nei panni del sempre inossidabile Link dovremo, guarda un po’, salvare la principessa Zelda. Il canovaccio non cambia ma l’avventura è tutta nuova e di quelle memorabili, da giocare fino in fondo.
5. Earthbound: inedito in occidente il bizzarro gioco di ruolo di Shigesato Itoi è tanto bello quanto eccentrico. Nei panni di un ragazzino e del suo gruppetto amici dovremmo sventare una minaccia marziana in un paesino nella provincia americana, vi ricorda qualcosa? A noi sì. Provatelo e vi conquisterà.