Con un gran lavoro di lima Capcom riesce a rendere a prova di palato occidentale anche la sua serie più nipponica, e che gran bel viaggio!
TOKYO - Serie di nicchia, venerate da manipoli fedeli di giocatori a diverse latitudini del globo: il videogame ne ha tantissime. Una di queste è quella di "Monster Hunter" di Capcom che in Giappone spopola da più di un decennio, soprattutto su console portatili, anche se da noi non ha mai fatto il gran botto.
Troppo tosto per noi? - Il motivo è da ricercare non tanto nel concept alla base del titolo quanto le scelte di design non sempre accessibilissime e il grande impegno - misurabile in ore e ore (e ore) di gioco - richieste a chi volesse cimentarvisi. Eppure il fulcro è di quelli accattivanti: un mondo da esplorare, un sacco di mostri fantasiosi (ed enormi) da cacciare, anche online con un manipolo di amichetti.
Alla conquista del Nuovo Mondo - È con questo "Monster Hunter World" che la serie ambisce a fare il grande balzo e sedurre le platee più vaste. E, fidatevi di noi, di frecce al suo arco ne ha davvero parecchie. Ambientato in un misterioso Nuovo Mondo, dove i cacciatori del titolo hanno creato un insediamento il nostro compito da neosbarcati sarà quello di scoprire il mistero alla base di un inspiegabile flusso migratorio di... dragoni antichi!
La formula è sempre quella... - "Monster Hunter World" non si distanzia molto dai suoi predecessori: mette nelle mani del giocatore un arma esotica - in puro stile nipponico tipo spade da samurai immense, lance con pistola incorporata, asce che si trasformano in spade - e gli affida un mondo da esplorare, ovviamente zeppo di bestie feroci. Ad accompagnarci nelle imprese il nostro fido Palico, un gattone antropomorfo tanto carino quanto utile.
... ma è stata riveduta e corretta - La grande differenza con il passato sta però nell'approccio molto più dinamico e di facile accesso. Nei divertentissimi ingranaggi del gioco, infatti, ci si finisce quasi subito e a testa bassa. Basta un quarto d'oretta introduttivo e già si sta cacciando con l'adrenalina a mille. In questo senso è evidente l'intenzione di Capcom di snellire l'impianto ludico di modo da risultare gustoso anche ai palati occidentali.
Da vedere è davvero bellissimo - Ad aiutare nella seduzione un impianto grafico pazzesco che più che sui muscoli del motore, che a dire il vero sono esilini, punta tutto sulla cura artistica e le scelte cromatiche di livello davvero altissimo. L'infinito branco di bestie che ci troveremo ad affrontare è realizzato con una cura impressionante, così come i paesaggi che non lesinano dettagli "strappawow". Su tutti basti l'accampamento iniziale, fra le cose più belle mai viste in un videogame da un po' di tempo a questa parte.
Un prodotto decisamente riuscito - Detto tutto questo "Monster Hunter World" resta un gioco impegnativo e che richiede un bel po' di energie al giocatore, dal sistema di crafting (che andando in là con il gioco diventa decisamente complesso) fino alle maratone di caccia più toste. Il nostro consiglio, comunque, è quello di dargli una chance perché sarà senz'altro in grado di stupirvi. E brava Capcom!
VOTO: 9
"Monster Hunter World" è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One e Pc Windows.