Ticinesi giunti quarti e dodicesimi alla più grande corsa di orientamento e avventura della Svizzera
BERNA - La squadra vallesana composta da Valérie et Laurène Tobler ha vinto l'edizione 2020 di SchweizExpress, che si è conclusa sabato 29 agosto a Evolène. Hanno vinto un weekend in VW California con un pernottamento all'Hotel Wettstein di Basilea con colazione e aperitivo.
Tra i 50 partecipanti di SchweizExpress 2020 c'erano anche quattro ticinesi: Viola e Nico Mauri sull’ottimo quarto posto, et Fabio Cattani e Bolis Alessandro sul dodicesimo posto.
L'edizione del decimo anniversario di SchweizExpress, la più grande corsa di orientamento e avventura della Svizzera, è iniziata mercoledì 26 agosto a Sciaffusa. Nell'arco di quattro giorni 20 coppie hanno percorso 800 chilometri attraverso tutto il Paese. Senza smartphone né soldi hanno dovuto fare affidamento sull'aiuto degli abitanti per spostarsi, mangiare o trovare un alloggio. Lungo il percorso le squadre sono state sottoposte a diverse prove di conoscenza del territorio, agilità e d’intraprendenza. Questa gara emozionante si è conclusa con una raclette preparata dagli organizzatori.
Dieci cantoni in quattro giorni - La gara ha preso il via dalla fortezza Munot, l'emblema della città di Sciaffusa, mercoledì 26 agosto. Dopo aver risolto l'enigma con l’indicazione per raggiungere la tappa successiva, le squadre sono partite per Innerthal SZ facendo l'autostop, per poi fare un giro in barca sul Wägitalersee. Il percorso li ha portati poi al monastero di Einsiedeln e infine a Oberiberg SZ, dove hanno trascorso la notte.
Giovedì, i concorrenti sono ripartiti in direzione di Bremgarten AG. Sulla strada per Soletta, la salita era all'ordine del giorno: nei castelli di Asburgo, Wildegg e Wartenfels le squadre hanno dovuto affrontare sfide che richiedevano conoscenza generale e intraprendenza. La tappa giornaliera più lunga della corsa (400 km) si è conclusa sull'isola di Suze a Bienne - equipaggiati con una birra artigianale.
Venerdì, appuntamento alle 8.00 allo Strandboden di Bienne. Una staffetta ha permesso alle coppie di scoprire la loro prossima destinazione: Avenches. Con una sfida in più: da qui in avanti è stato vietato l'uso dell'autostrada. Nell'anfiteatro romano hanno dovuto rispondere a un questionario prima di proseguire con una regata velica a Yvonand. La giornata si è conclusa già nel primo pomeriggio, a condizione che il giorno dopo si svegliassero nell'Oberland bernese.
Il quarto e ultimo giorno ha portato i partecipanti in alta quota: dopo un breve un tragitto con la funivia Innergsteig-Sanetsch e una caccia al tesoro attraverso la diga, la corsa-avventura è proseguita in autobus fino in Vallese attraversando il passo del Sanetsch. Quindi partenza per la Grande Dixence, la diga più alta del mondo. Le tre squadre più veloci hanno potuto scendere con la teleferica. Dopodiché direzione Evolène dove li attendeva una sfida finale: andare a mangiare una raclette dalla “Raymonde”.