È stata avanzata una richiesta di risarcimento da 1,25 milioni di dollari
NEW YORK - Mariah Carey è stata citata in giudizio dalla sorella Alison con l'accusa di aver raccontato storie false nel suo libro di memorie, 'The Meaning of Mariah Carey'.
La donna ha chiesto 1,25 milioni di dollari di risarcimento poiché sostiene che la cantante le avrebbe causato «angoscia emotiva» raccontando alcuni episodi. Alison descrive la star come «spietata, viziosa e vendicativa», e dice di essere ricaduta nell'abuso di alcol dopo l'uscita del libro.
Carey nel testo descrive un incidente in cui la sorella le ha dato del Valium, ha cercato di «sfruttarla e le ha buttato addosso una tazza di tè bollente», mentre Alison replica che Mariah «non ha presentato prove a sostegno» della storia, a suo parere falsa.
Nella causa si afferma anche che ad Alison è stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico, oltre ad ansia e depressione e ha dovuto andare in cura per far fronte agli «orribili abusi» subiti in gioventù, tra cui «terrificanti incontri di un culto satanico nel mezzo della notte» a cui la loro madre l'avrebbe costretta a partecipare.